Il mondo Juve si è compattato attorno alla squadra. Nella bufera che ha investito la società, sono rimaste poche certezze ai tifosi bianconeri e, in questo senso, li sta aiutando molto l’atteggiamento di tanti ex giocatori. Tra di questi, figura Miralem Pjanic, centrocampista dello Sharjah negli Emirati.
Il bosniaco ha vestito la maglia della Juventus dal 2016 al 2020, per poi passare al Barcellona nel famoso scambio con Arthur. La Gazzetta dello Sport ha raggiunto e intervistato il fantasista balcanico, chiedendogli un pensiero sulla situazione a Torino.
Buongiorno, lei è stato uno dei primi a salutare Agnelli via social dopo le dimissioni … “Negli anni abbiamo mantenuto un ottimo rapporto, stimo molto Andrea. Anche per questo mi hanno fatto un grande effetto le dimissioni. Conosco bene il presidente e il suo legame con il club, con la Juve, con la squadra. Ricorderò sempre con piacere il primo incontro con Andrea. Eravamo ancora nella vecchia sede di corso Galleo Ferraris. Mi disse che avremmo dovuto vincere tutto”.
Che idea si è fatto da Dubai? “Non conosco i motivi del cambiamento, ma immagino che sia stata una scelta per il bene della Juventus e di tutti”.
Quando si parla di plusvalenze, viene spesso tirato fuori anche il suo scambio con Arthur. Come vive quell’affare? “Colsi l’opportunità di trasferirmi al Barcellona, una big mondiale che mi aveva già cercato in passato. Dopo 9 anni in Italia tra Roma e Juventus, mi sembrava il momento giusto per provare qualcosa di nuovo”.
Lei conosce benissimo il mondo Juventus, Allegri e come ragionano i calciatori: come vengono vissuti questi ribaltoni societari? “Quando accadono queste cose così inaspettate, tutti restano sorpresi. Vedremo come reagirà la squadra. Le persone che sono rimaste dentro la Juve sapranno trovare le parole giuste per spiegare la situazione ai giocatori. E poi c’è Allegri: toccherà a lui compattare il gruppo per finire alla grande la stagione. Non sarà facile, però…”.
Però… “Allegri è un grandissimo allenatore, stimato da tutti i top club. Non esiste la persona giusta per queste situazioni. Esistono quelli che ottengono i risultati e Max è uno di questi. Ce la farà anche stavolta, come sempre”.
FEDERICO LUIGI DI MINGO