Questi Mondiali continuano a suscitare sempre più polemiche, dentro e fuori dal campo. Continua la battaglia dei giocatori e delle federazioni contro la decisione della FIFA di censurare i numerosi messaggi di pace e libertà.
Intervenuto in diretta al “Circolo dei Mondiali” su Rai 1 nel postpartita di Belgio-Canada, anche Federico Bernardeschi ha voluto esprimere la propria posizione relativamente alla battaglia sui diritti civili.
Bernardeschi: “La libertà d’espressione è inviolabile. Il mondo dovrebbe insorgere”
L’ex Juventus, ora in forza ai Toronto FC, ha parlato così, con tono emozionato, ai microfoni della Rai:
“I diritti civili e la libertà di espressione e il poter scegliere il proprio credo sono una cosa inviolabile. Nessun governo, nessuna amministrazione deve e può violare questi diritti. Quando si calpestano i diritti civili il mondo dovrebbe insorgere. Ci sono persone che hanno fatto la storia che hanno combattuto per i diritti civili e noi siamo qui a dire sì ma forse, sì ma perché…no, non c’è storia. Sono emozionato nel dire queste parole“.
Bernardeschi su Ronaldo: “Ingiusto giudicare uno come lui”
Bernardeschi ha poi parlato di un altro caso del momento, quello riguardante Cristiano Ronaldo, che da ieri è ufficialmente svincolato dopo aver risolto il proprio contratto con il Manchester United:
“Si parla tantissimo di lui ma penso che quando un uomo è in questa posizione non sia giusto giudicare quello che fa o quello che non fa. Se vorrà smettere smetterà, sarà lui a scegliere come è giusto che sia. A livello di educazione di lavoro e di mentalità chi l’ha vissuto può solo ringraziarlo. Solo guardandolo era un esempio. Nelle scelte personali ognuno di noi vive delle transizioni nella vita. Se si è sentito di fare questa scelta vuol dire che se la sentiva. Starà a lui dimostrare ciò che è“.