“Lezione dei calciatori dell’Iran!”: l’ex Juve senza peli sulla lingua

Domenica ha avuto il via il Mondiale in Qatar, per la gioia di milioni di appassionati in tutto il mondo. Nonostante le polemiche per l’assegnazione della Coppa del Mondo al Paese medio-orientale, le varie Nazionali impegnate nella manifestazione faranno di tutto per portare a casa il trofeo calcistico più prestigioso al mondo.

Il Paese ospitante, di certo, non è famoso per la sua tolleranza sul tema dei diritti umani, come dimostra il divieto di indossare le fascia di capitano a favore della comunità LGBTQ+. Mai come in questa edizione, la politica si lega a doppio filo con il mondo del calcio.

Nella giornata di ieri si è disputata la sfida tra Inghilterra e Iran, valevole per il girone B. La squadra di Southgate ha strapazzato gli avversari con un sonoro 6-2, ma hanno fatto il giro del mondo soprattutto le immagini dei calciatori iraniani prima dell’inizio del match.

I giocatori asiatici, infatti, si sono rifiutati di cantare il proprio inno nazionale. Si tratta di un forte gesto di protesta contro il regime del loro Paese, che in questi mesi ha represso con la violenza ogni forma di protesta o rivolta, soprattutto contro le donne.

Il commento di Marchisio sul gesto dell’Iran

Claudio Marchisio

In merito alla vicenda si è espresso anche l’ex calciatore della Juventus, Claudio Marchisio, tramite il proprio profilo Instagram: ”In campo l’Inghilterra ha dominato con le sue stelle. Una su tutte… Jude Bellingham, primo nato dopo il 2000 a segnare in un mondiale. Talento puro. Prima della partita i giocatori e i tifosi dell’Iran hanno dato una lezione di coraggio a tutto il mondo“.

FEDERICO LUIGI DI MINGO

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