Il Guardian ha riproposto un estratto di un’intervista rilasciata da Maradona a La Stampa nel settembre 1992. Tra i molti temi trattati, la leggenda argentina rilasciò alcune dichiarazioni sulla Juventus, Roberto Baggio e l’Avvocato, Gianni Agnelli.
Maradona, l’elogio alla Juve
Ecco le sue parole:
«La Juve era il mio grande sogno e sarei stato il giocatore che continua a parlare e urlare in campo, trascinando i compagni, il tipo di giocatore che mancava dai tempi di Roberto Bettega e Marco Tardelli, quando la Juve vinceva tutto. A Torino avrei collezionato titoli, sarei ancora in una città dove puoi camminare tranquillamente per via Roma senza essere molestato, come quando ero in Italia quei primi mesi, eppure a Napoli non potevo uscire dall’albergo. Roberto Baggio è un fuoriclasse, forse l’unico insieme a Claudio Caniggia che può diventare il mio erede, ma deve soffrire come sta facendo ancora per un paio d’anni in più per fare esperienza e maturità. La Juve è una società straordinaria e davanti all’Avvocato bisogna togliersi il cappello. È troppo forte, a chilometri di distanza da Berlusconi».