Se è vero che la testa e la mentalità è gran parte di un giocatore, allora Danilo ne è l’esempio perfetto. Il difensore brasiliano era arrivato in punta di piedi alla Juventus: lo scambio (con plusvalenza) dei bianconeri con il Manchester City non era piaciuto a tanti perché Cancelo aveva fatto vedere diverse qualità, nonostante qualche problema difensivo.
Il primo anno e mezzo di Danilo alla Juventus, quindi, non è stato affatto facile. Il brasiliano non era molto sicuro delle sue giocate e sbagliava tanto. Verso la fine dell’annata di Pirlo, però, l’ex Real Madrid e Manchester City ha iniziato a far vedere tutte le sue qualità.
Cattiveria, leadership e letture difensive non indifferenti. In questi anni con Allegri, poi, si è consolidato: ha giocato terzino destro, terzino sinistro, difensore centrale a quattro, a tre e mediano. Allegri ha spiegato il perché in qualche intervista: “Può fare tutto perché è un ragazzo molto intelligente”.
La Juve, quindi, non vuole di certo privarsene e il rinnovo non sembra essere un problema per il classe 1991. Ora è anche diventato il vice capitano e quando non c’è Bonucci, la fascia è sua.
Per la Juve, il brasiliano è imprescindibile e per Danilo, i bianconeri, anche.