Continuano gli strascichi di calciopoli, portati avanti da un’intervista concessa al Corriere della Sera di Massimo Moratti in cui ha attaccato Luciano Moggi, allora dirigente della Juventus.
L’ex presidente dell’Inter aveva precedentemente affermato: “Quello scudetto era il risarcimento minimo per i furti che abbiamo subìto. Ci spetterebbe molto di più. La Juventus e Moggi sono stati disonesti sui sentimenti della gente.“
La risposta di Luciano Moggi non si è fatta attendere in un’intervista a Il Bianconero:
“Potrei rimproverare la Juventus all’inizio, l’avvocato disse di aver letto tutto e di voler evitare la C. Ha indirizzato il processo.
Dimostra come la Juve si sia difesa da sola, abbandonando i dipendenti. Magari con il ricorso al TAR, dato il precedente in Portogallo, poteva cambiare qualcosa. Moratti si dovrebbe vergognare a dire qualcosa, vergognoso rompere le scatole alle persone in questo modo.”
Sul suo profilo twitter, inoltre, Moggi ha deciso di rincarare la dose, citanto Giacinto Facchetti e le sue presunte “chiacchierate” con gli arbitri:
“Caro Moratti, ad Halloween i morti potrebbero tornare a parlare attraverso le intercettazioni. ‘Giacinto Facchetti faceva lobbing con gli arbitri’…. Sentenza 2166/18 cda Milano.”