Acquistato come alternativa a Vlahovic, Arkadius Milik si sta ritagliando molto più spazio del previsto con la maglia della Juventus a suon di gol e prestazioni positive.
L’ex attaccante del Napoli, intervistato dal noto quotidiano francese l’Equipe, ha raccontato la trattativa che lo ha portato a Torino dal Marsiglia. Milik ha confermato che l’interesse dei bianconeri era vivo già dai tempi in cui vestiva la maglia azzurra.
“LA JUVE MI SEGUIVA DAI TEMPI DEL NAPOLI”
“I contatti per il mio trasferimento sono iniziati prima della sfida contro il Nantes, nella quale sono rimasto in panchina. Ma la Juve mi inseguiva sin da quando ero a Napoli: allora non fu possibile trovare l’incastro, siamo felici di esserci ritrovati oggi”.
IL MODULO CHE PREFERISCO
Il polacco si è poi espresso sul modulo utilizzato da Massimiliano Allegri, diverso da quello che invece utilizzava Sampaoli a Marsiglia in cui il classe 1994 era spesso da solo in area di rigore:
“In quasi tutte le partite che ho giocato a Torino avevo un altro attaccante di fianco: penso che così sia più semplice, perché hai più soluzioni. A Marsiglia era diverso: con Sampaoli ero spesso da solo in area. Penso di essere stato bravo, ma avrei potuto fare di più. Posso però dire che la città rimarrà sempre nel mio cuore”.