Quest’oggi è andato in scena il settimo turno di Serie A. Il Monza dell’ex bianconero Raffaele Palladino ha ospitato, all’U-Power Stadium, la Juventus di Massimiliano Allegri. La partita è terminata, contro ogni pronostico, 1-0 in favore dei biancorossi che hanno ottenuto così il primo successo storico nella massima serie italiana.
SU DI MARIA – “Bisogna far meglio dal punto di vista territoriale in campo. L’espulsione ha condizionato la partita. Angel è stato tartassato. Izzo, lo sappiamo, è un giocatore che usa queste tattiche. Lui ha reagito e dicono che sia stata giusta la decisione. Abbiamo avuto delle palle per far gol. Ma è il momento di parlar poco ora, non serve. Bisogna far meglio. Rialzarsi dopo mercoledì era dura, ma le scuse non servono bisogna pedalare”.
SUL MOMENTO NEGATIVO – “Col lavoro si riparte, nessuno è contento. È un momento difficile, giustamente non sono contenti i tifosi così come noi. Iniziamo bene le partite poi smettiamo. L’unico metodo il lavoro, far meglio, a partire dallo staff, allenatore: dobbiamo remare dalla stessa parte“.
SU ALLEGRI E SQUADRA – “Il mister non può entrare nello spogliatoio, non l’ho visto. Il gruppo è sempre stato sano, nessun problema con nessuno. Quando mancano quattro-cinque giocatori si sente, ma non dobbiamo cercare scuse. Bisogna fare i fatti, le parole non servono. Bisogna far meglio e sono convinto che lo faremo. Stasera non possiamo dire altrimenti. Non ci arrendiamo. Le partite vanno avanti e dobbiamo prepararci per le prossime. Sembra tutto nero, bisogna ritrovare l’azzurro”.
CONCLUSIONI – “Quando perdi è così: i tifosi contestano e bisogna star zitti e lavorare. La Juve deve fare assolutamente meglio. Lavorare durante la sosta è dura perché vanno quasi tutti in nazionale. Si vince insieme e si perde insieme. Bisogna dare un segnale forte e fare meglio“.
Quella di oggi è stata la prima storica gara di campionato tra Monza e Juventus. Difatti, le due società si sono sfidate esclusivamente in match amichevoli e in Coppa Italia.
La prima partita risale all’estate del 1996: a spuntarla furono i bianconeri con un sonoro 4-2.
L’incontro più recente tra le due squadre è avvenuto nel 2021, in occasione del trofeo Berlusconi. Anche questa volta, la Vecchia Signora si è imposta per 2-1: al doppio vantaggio di Ranocchia e Kulusevski, D’Alessandro ha accorciato le distanze nel finale, non evitando però la sconfitta.
MONZA (3-4-3): Di Gregorio; Marlon (Caldirola 54′), Marì, Izzo; Ciurria, Rovella, Sensi (Barberis 54′), Carlos Augusto (Birindelli 84′); Pessina, Mota (Gytkjaer 54′), Caprari (Colpani 69′). All. Palladino
JUVENTUS (4-3-3): Perin; Danilo, Bremer, Gatti, De Sciglio (Soulé 86′); McKennie, Paredes, Miretti (Fagioli 86′); Di Maria, Vlahovic, Kostic (Kean 78′). All. Allegri
MONZA – JUVENTUS 1-0: Gytkjaer 74′
Elio Granito
This post was last modified on 18 Settembre 2022 - 21:39