La notizia che ieri ha scosso i tifosi della Juventus, è stata quella dell’operazione di Paul Pogba. Il Polpo, in seguito al suo infortunio al menisco, aveva scelto la terapia conservativa per poter giocare il Mondiale in Qatar e non andare sotto i ferri.
Il francese, dopo l’allenamento di ieri ha capito che l’unica strada verso la guarigione sarebbe stato un intervento. La meniscectomia è perfettamente riuscita, ma il centrocampista bianconero difficilmente tornerà prima di gennaio.
In merito, si è espresso il medico Giacomo Zanon ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
“Non conosco nel dettaglio il tipo di lesione ed il caso, ma quando è coinvolto il menisco laterale è difficile pensare di non ricorrere ad un intervento chirurgico. È chiaro che le terapie non hanno avuto l’effetto sperato. Il Mondiale è a rischio, una meniscectomia richiede tra i 45 e i 60 giorni prima di tornare a correre, figuriamoci per giocare. E Pogba non è un brevilineo, il suo recupero potrebbe richiedere tempi più lunghi. Al top nel 2023? Difficile dirlo, va verificato l’adattamento del ginocchio senza il pezzo di menisco mancante. Potrebbero presentarsi condrolisi fastidiose“.
Giacomo Zanon
Situazione parecchio complicata per Pogba, che sembra essere sempre più lontano dalla partecipazione al Mondiale.
Vittorio Assenza
This post was last modified on 6 Settembre 2022 - 11:13