Federico Bernardeschi, passato dalla Juventus al Toronto FC in MLS, ha rilasciato un’intervista per Sportweek, il settimanale de La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del suo passato in Italia e delle differenze con il Canada.
“I gol li ho sempre fatti, ma alla Juve ero più focalizzato sull’obiettivo di squadra. Qui mi sento più libero e leggero, non è una questione di pressione perché quella c’è sempre ma quando giochi ti senti parte di uno show. C’è un modo diverso di vivere lo sport, ogni match è sentito come una finale di Champions. Sono andato a vedere una partita di baseball, uno spettacolo. Allo stadio portano anche i neonati, gli mettono le cuffie per il rumore, ma li fanno partecipare alla festa. In Italia siamo indietro“.
“Ci crede se le dico che dopo un mese mi sento come se vivessi qui da anni? Dalla città al modo di vivere, umano e professionale, sono rimasto colpito da tutto. La società ha un’organizzazione da top club e Toronto è spettacolare, non a caso è considerata la New York canadese. Ora che sono arrivate anche mia moglie e le mie due figlie, Deva e Lena, è tutto perfetto”.
Giacomo Pio Impastato
This post was last modified on 27 Agosto 2022 - 11:40