La Juventus continua la preparazione per la prossima stagione, con due giocatori di alto livello in più, Pogba e Di Maria, e un gruppo che vuole tornare a far parte delle squadre di vertice.
Proprio per questo, la dirigenza bianconera continua a monitorare qualsiasi situazione legata al mercato, per provare a dare ad Allegri la rosa migliore per la prossima stagione.
A parlare dei bianconeri, e non solo, ci pensa Arrigo Sacchi, tramite un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“Di solito la Juventus non sbaglia due campionati di fila, dunque dovrebbe stupire in positivo. L’importante è che i bianconeri ritrovino quello spirito di gruppo e quella volontà di sacrificarsi che, probabilmente, nell’ultima stagione si erano un po’ persi. Però anche in questo caso ci sono degli interrogativi cui dare risposta. Come sarà Pogba? Avrà la stessa determinazione di prima? Come s’inquadrerà Di Maria? E se va via De Ligt, che per me è un ottimo difensore, come verrà sostituito? Inoltre, e questa è la domanda delle domande, la Juve saprà giocare in undici oppure giocherà in undici soltanto in fase difensiva?“, dice Sacchi.
Sul prossimo campionato, invece: “Sarà un torneo strano, questo è sicuro. Vincerà la squadra più determinata e quella che avrà la rosa più ampia, perché in una stagione del genere bisogna mettere in preventivo tanti ostacoli. Il Mondiale può condizionare, e non poco. È una nuova esperienza e noi italiani non andiamo molto d’accordo con le novità. Una cosa ci tengo a dirla: si sta giocando troppo, non c’è tempo per allenarsi e questo inevitabilmente va a scapito della velocità, della bellezza, delle emozioni e dello spettacolo“.
Sulla favorita per la vittoria dello scudetto: “Direi l’Inter. Rosa ampia, tanta esperienza e giocatori di qualità. In attacco hanno un potenziale incredibile. Hanno due uomini per ruolo e in questo modo possono ovviare a eventuali infortuni o cali di rendimento”.
Dopodiché, parla anche di Milan e dice: “Può migliorare lavorando sul collettivo. Se Inter e Juve possono avere qualche limite, questo è nel gioco di squadra. Il Milan, invece, deve essere superiore sul piano del gioco, non avendo le individualità delle rivali. Servirà che attui un buon pressing, dovrà allenarsi molto sul possesso-palla, i giocatori dovranno puntare moltissimo sugli attacchi negli spazi.
Infine, menziona le squadre che potrebbero sorprendere: “La Roma di Mourinho potrebbe essere una sorpresa. Mou ha fatto un grande lavoro nella passata stagione e ha ottenuto un successo in Conference League che è benzina utile per affrontare questo campionato. Penso che anche il Napoli possa ritagliarsi uno spazio importante, ma il malumore della tifoseria nei confronti della società non è un bell’inizio. Napoli e il Napoli, per vincere, hanno bisogno di uno sforzo comune, perché non hanno alle spalle la storia e l’esperienza delle altre big. E poi attenzione alla Fiorentina che gioca un calcio coraggioso. Bisognerà vedere come s’integrerà il nuovo centravanti, Jovic, arrivato dal Real Madrid“.