Il gioiellino della Juventus, Fabio Miretti, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport, in cui ha toccato diversi temi interessanti.
LE DICHIARAZIONI
Nazionale U19:
“Quest’anno in Nazionale, sono stato impiegato un po’ ovunque: ho fatto il mediano, la mezzala e il trequartista. Se devo dire la verità, io mi trovo bene in tutte e tre le situazioni, quindi posso adeguarmi alle esigenze del CT”.
Idolo d’infanzia:
“Il mio idolo da piccolo è sempre stato Nedved: avevo quattro anni e lui mi piaceva tantissimo. Ora il calciatore che mi affascina di più, quello a cui mi ispiro è Kevin De Bruyne del Manchester City. Quello che mi stupisce del suo modo di giocare è la tecnica, ma soprattutto la visione di gioco: sa sempre come, quando e dove passare la palla. È davvero un fuoriclasse, un centrocampista completo sotto tutti i punti di vista”.
Sulla sua storia a tinte bianconere:
“Gioco in bianconero da undici anni, ho fatto tutto il settore giovanile e adesso faccio parte dell’Under 23 in Serie C, ma quando la prima squadra ha bisogno, mi faccio trovare pronto per dare il massimo. Quando sei piccolo e ti chiama la Juventus, sei contento e giochi più che altro per divertirti. Poi, man mano che gli anni vanno avanti, diventa un sogno il fatto di arrivare sino in fondo. Per fortuna, io sono riuscito a esordire con la prima squadra e mi sento soddisfatto”.
Se preferisce il gol o l’assist:
“Il gol è sempre una bella emozione, soprattutto se lo fai in Nazionale, però mi piace molto e mi dà una bella soddisfazione anche regalare un assist. Diciamo che firmare entrambi in una partita è il massimo per me!”.
Studio:
“Sì, quest’anno ho la maturità, frequento la quinta liceo scientifico con indirizzo sportivo nella scuola interna della Juventus”.
Il momento più emozionante:
“Sicuramente l’esordio in Champions League, quest’anno contro il Malmoe. Debutto con i grandi e in in Europa, nella competizione più prestigiosa. Anche se sono stati solo quattro minuti, è stato il momento più intenso che abbia mai vissuto nella Juve. Quella sera ho fatto fatica ad addormentarmi, poi ce l’ho fatta”.