A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l’ex Presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli che ha parlato anche della sfida di ieri tra Villarreal e Juventus. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di calcioinpillole.com.
Sulla ripresa della Juventus in campionato
“Prima di ieri ci sono stati dei segnali positivi anche quando ci sono dei pareggi come con l’Atalanta. Anche le altre perdono colpi, come il Napoli clamorosamente a Cagliari, oppure l’Inter – ancora peggio – ed il Milan qualche volta sì ed altre no. Alcune hanno degli impegni internazionali, non ci sono squadre invincibili, anche il PSG perde a volte. Per la Juventus c’è qualche problema fisico da risolvere, mi auguro che Dybala possa rientrare in campo presto almeno per il ritorno con il Villarreal. Anche Bernardeschi dovrebbe tornare, non cito Chiesa perché è il più grave di tutti e non ci sarà per questo campionato. Ricordiamoci tutti l’importanza della sua assenza, un attacco con Dybala, Vlahovic e Federico sarebbe molto forte”.
Sulla partita con il Villarreal in Champions League
“Io stimo molto Marocchi come commentatore, è un ex Juve ed è un commentatore intelligente e preparato. Ha espresso dei commenti positivi sulla partita di ieri perché i bianconeri non hanno provato a cincischiare ma hanno provato a far arrivare i palloni da dietro in avanti e lui ha visto anche un buon impegno dei giocatori. Il gol del Villarreal è stato meraviglioso anche se c’era un difensore non in posizione: de Ligt si è preso tutta la colpa ma immeritatamente, secondo me non è successo nulla di drammatico e la Juventus ha fatto il suo pur non facendo grandi tiri in porta. Gli ultimi minuti c’è stato qualche piccolo problema, ma io ho visto la volontà di portare a casa il risultato. Ci sono rimasto male per il pareggio, credevo che potessimo tenere lo 0-1″.
Sul rinnovo di Dybala
“Non voglio entrare nelle cose che spettano ad Arrivabene, anche se sono stato critico per quanto fatto da Paratici e la dirigenza in questi ultimi anni. Il caso Dybala ha avuto periodi diversi di trattative e l’accordo era stato raggiunto con il procuratore in tutto e per tutto ma poi lui è rimasto in Argentina e non è ritornato. Credo che l’AD della Juventus sia stato incaricato da Elkann di rivedere gli ingaggi e le retribuzioni e tra loro c’è stato anche quello di Dybala. Forse lui pensava di aver raggiunto una cifra buona più bonus ed ora invece avrà una cifra fissa più bassa rispetto a quanto era stato negoziato. Lui però potrà avere il piacere di giocare ancora in una Juventus che ha inserito giocatori importanti con i quali lui potrà dialogare meglio. Lui è un ottimo giocatore ma non è ancora un campione. Se trova qualcuno con cui trovare palleggio e triangoli può fare belle cose. O si accontenta Dybala e si chiude in fretta, oppure lui comincia a venirgli qualche senso di insoddisfazione e può essere tentato da qualche Circe come il Barcellona”.
Sull’acquisto di Vlahovic a gennaio invece che la scorsa estate
“Giugno scorso c’era ancora Ronaldo, una questione che si è ridotta agli ultimi giorni. Impossibile prendere un altro con un costo elevato e la Juve è andata avanti così. E’ un club fortemente indebitato ma ha deciso di investire, decidendo di rinforzarsi con Vlahovic e Zakaria per arrivare al quarto posto e fare un giro in più in Champions: per me ha fatto bene, gli ottavi sono ancora in corsa”.
Sull’obiettivo della Juventus
“Deve arrivare quarta, guardare all’Atalanta che ha momenti di alti e bassi. C’è un’operazione di acquisto dei bergamaschi che può portare a far pensare alcuni, come Gasperini che potrebbe pensare che i nuovi azionisti non gli facciano fare determinate cose. Cercherei di lavorare su di loro per arrivare quarti”.
di Sergio Poli
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