La giovane promessa bianconera, Matias Soulé, si è raccontato al quotidiano La Capital del Mar de la Plata.
La stella nascente ha parlato del suo presente in maglia bianconera e delle sue speranze per il futuro:
“Tutto quello che è successo nel 2021 è stato incredibile. A metà anno sono andato ad allenarmi con i più grandi. Poi è arrivato il debutto, qualcosa che sognavo sin da quando ero piccolo. E ancora di più in un club come la Juve, uno dei primi cinque al mondo. Poi c’è stata la convocazione in Nazionale: tutto incredibile. È stato tutto velocissimo, non me l’aspettavo. Ma voglio sempre di più, non sono soddisfatto. So di non aver ottenuto ancora nulla, ma quello che ho fatto mi è piaciuto al massimo”
In seguito, ha parlato degli obiettivi e delle ambizioni personali:
“Spero di restare qui il più a lungo possibile. Mi ha colpito tutto di questo mondo: l’organizzazione, la struttura, sono cose di un altro livello. È un privilegio essere in un club così grande. Ho anche imparato abbastanza bene la lingua italiana, anche se a volte mi confondo”
Infine, ha rivelato alcuni aneddoti sui vari campioni che ha avuto la fortuna di conoscere alla Juventus, tra cui Paulo Dybala:
“È un genio in tutti i sensi, fuori e dentro al campo. Mi ha aiutato nelle prime trasferte, come Bentancur o Morata che parlano spagnolo. Mi sono integrato bene: giochiamo alla playstation, usciamo”
Alessio Dambra
This post was last modified on 26 Gennaio 2022 - 21:51