Intervenuto a Radio Marte, Antonio D’Amore, direttore della Asl 2 di Napoli, ovvero l’organo che ha imposto la quarantena a Rrahmani, Zielinski e Lobotka, ha detto la sua sulla situazione.
D’Amore ha spiegato che, secondo il suo punto di vista, la Lega Serie A ha agito in maniera completamente sbagliata:
“Se la Lega ci tenesse a preservare le responsabilità sanitarie, avrebbe sospeso per 15 giorni il campionato. Oggi in Italia forse passano più facilmente le illogicità che le logicità, perciò ci troviamo in questa situazione. Il dipartimento nostro ha rilevato che oltre a Mario Rui e Meret più uno nello staff tecnico c’erano contatti stretti che avevano terminato il primo ciclo vaccinale da più di 4 mesi. Pertanto è stata applicata la circolare del ministero che spiega che senza booster queste persone vanno messe in isolamento”
Alessio Dambra