Aleggia il buon umore in casa Juve dopo la vittoria casalinga contro il Cagliari. Vittoria arrivata grazie ad una buonissima prestazione, nonostante qualche assenza pesante, ma con Moise Kean e Federico Bernardeschi sugli scudi.
A parlare della vittoria bianconera e del momento della squadra ci pensa stamattina La Gazzetta dello Sport.
“Riecco la Juve” titola la rosea. Nelle ultime otto partite Allegri ha tenuto il passo di chi lotta per lo scudetto, fa notare il quotidiano milanese, ha chiuso la porta e ha iniziato ad andare oltre il corto muso.
I punti che la separano dall’Atalanta e dal quarto posto sono solo quattro, visto lo stop della Dea in casa del Genoa. Meno di quattro punti di distanza dal quarto posto, la Juve li aveva avuti solo nella settimana della terribile doppia sconfitta con Sassuolo e Verona. Sono passati due mesi.
Adesso Allegri e i suoi hanno la possibilità di riposare e prepararsi al meglio per il tour de force che li aspetta tra gennaio e febbraio, sperando di continuare sulla scia di quanto fatto, di buono, da inizio novembre ad ora.
I motivi di questa svolta sono molteplici. Il calendario in discesa a fine girone ha aiutato sicuramente, ma la Juve ci ha messo del suo se con Salernitana, Genoa, Bologna e Cagliari è andata meglio che con Udinese, Empoli, Sassuolo e Verona fino a fine ottobre.
Di certo bisogna concentrarsi su due aspetti. Da un lato il gran miglioramento della fase difensiva; dall’altro, la capacità di saper vincere, seppur soffrendo un po’ negli inizi della ripresa, guardando oltre il corto muso.
La Juve, dunque, è ancora viva e al ritorno in campo torneranno anche le sue due stelle: Dybala e Chiesa. Ormai è una Juve diversa e Allegri adesso è più tranquillo.