Massimo Mauro, ex calciatore della Juventus per quattro stagioni ed attuale opinionista TV, ha commentato l’accoppiamento per gli ottavi di Champions League.
L’ex commentatore tecnico di Sky Sport, ha parlato così del sorteggio capitato ai bianconeri che affronteranno i campioni dell’Europa League del Villarreal.
Queste, nel dettaglio, le sue dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport:
SPORTING O VILLARREAL? – «In entrambi i casi alla Juve è andata bene. Meglio era difficile, tanto più che alla fine era rimasto il Psg. Una botta di fortuna che speriamo abbia futuro: Allegri deve fare tante cose perché si possa essere ottimisti».
JUVE FAVORITA – «Per sapere quello che accadrà a febbraio ci vuole un indovino e credo che la Juve si presenterà diversa, recuperando gli infortunati e aggiungendo qualcuno in attacco. Ma se resta quella che abbiamo visto adesso ha il 10 per cento di possibilità di passare, non tante di più. Il Villarreal ha dimostrato di avere personalità da vendere, l’abitudine a vincere in Europa League gli ha dato sicurezza. Ha fatto fuori l’Atalanta in un match dentro o fuori, non sarà un duello scontato. La Juve adesso come adesso non è più forte del Villarreal. Ma può diventarlo crescendo».
UMILTA’ – «Bisogna ripartire dall’umiltà. Ci sono tifosi illustri dell’Inter che criticano Dumfries, ma mi pare incredibile. Lui parte sempre senza palla, detta il passaggio, corre e si fa trovare. Alla Juve questo manca, ha giocatori che vogliono tutti la palla sui piedi: Cuadrado, Chiesa, Kulusevski, Dybala, Rabiot, Alex Sandro… Allegri faceva giocare McKennie perché è l’unico che un po’ si butta. Se non c’è uno che va senza palla la manovra si complica, diventa tutto lento, prevedibile. Servono giocatori umili che partano sempre. E se non prendono palla niente lamenti. (…) Se arrivi da 9 scudetti, poi vuoi la palla sui piedi: correre “senza” non è divertente, e io lo so bene. Ma Pirlo senza Lichtsteiner o Vidal avrebbe avuto gran tecnica, visione, passaggio, ma nessun ricevitore».