Luciano Moggi parla a Report del tema delle plusvalenze. L’ex direttore sportivo dei bianconeri ha così commentato il caso del momento:
“Fai una plusvalenza, rimandi il debito che ti ritrovi negli anni dopo: poi arriva a 200-300 milioni di debito. Il Covid è una barzelletta: può valere per il botteghino, ma quando hai i bilanci in negativo di così tanti milioni non è più Covid”.
Nello specifico ha spiegato la situazione della Juventus:
“Non sono stato coinvolto io ma la Juventus: la Juventus venne sollecitata da qualcuno. Dalla Fiorentina che era in fallimento fu comprato Moretti: davanti a squadre che avevano 200-300 milioni di plusvalenze, le procure azzerarono. La nostra per 5 milioni durò 2 anni, fin quando non venne fatta una querela contro ignoti per infedeltà patrimoniale. Gli ‘ignoti’ eravamo io, Bettega e Giraudo, la Juventus patteggiò per questi impiegati infedeli che erano andati avanti con le proprie forze. Venne rifiutato il patteggiamento, il fatto non sussisteva.
This post was last modified on 6 Dicembre 2021 - 21:58