Mario Sconcerti ha analizzato l’operato di Agnelli in questi ultimi anni.
Le parole del giornalista a TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà:
“Mi ricordo che stavano per prendere Conte e mi contattò Agnelli, ci vedemmo a Roma. Rimanemmo a lungo a parlare, così come quando Conte andò via. L’ho sempre ammirato come persona diversa in un calcio nuovo. Siamo abituati a presidente che sono fuori dalla società, lui invece è un vero impiegato del club. Ha cercato di fare la Juve una piccola Fiat e lì sono nati i problemi. Tutte le cose della Juve trasudano efficienza e lusso. Quando hanno pensato di fare l’ultimo scalino, con giustificata arroganza, si sono ritrovati nel problema Ronaldo, che non potevano permettersi“.
Sconcerti ha parlato anche dell’investimento fatto su Ronaldo:
“Agnelli ha innovato molto la figura del dirigente di calcio. Sono convinto che si sentissero a un passo dal miliardo di fatturato. E Ronaldo era quello che doveva far fare l’ultimo scalino”.
This post was last modified on 1 Dicembre 2021 - 21:39