Il duro attacco dell’ex presidente: “Un errore dare quel ruolo a Nedved”

L’ex presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha affrontato ai microfoni di Radio Radio vari temi riguardanti l’attuale situazione del club bianconero. Le sue parole:

Sul sentimento da tifoso: “Sono dispiaciuto e preoccupato. Vedo segnali di ripresa in campionato ma solo dal punto di vista dei risultati perchè il gioco non è cambiato. Le partite contro Sassuolo e Verona hanno dato una bella botta alle ambizioni della Juventus. In Champions ho visto una squadra che, anche con un po’ di fortuna, ha fatto ciò che doveva fare. In Serie A, considerando anche le performance delle prime tre, giungere al quarto posto è l’obiettivo da raggiungere a tutti i costi”

Sulla partita contro la Lazio: “La trasferta di Roma si presenta difficile, cruciale e complicata ma ormai non c’è più nulla da fare. La Juventus è costretta a vincere, non ci sono alternative. Entrambe le squadre hanno giocatori infortunati, la partita va giocata con determinazione e mi auguro che i bianconeri ritrovino quella grinta persa nelle ultime due stagioni”

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Sulle sensazioni da azionista: “Sono preoccupato. Ho dovuto partecipare ad un aumento di capitale di 300 milioni e ora dovrò partecipare ad un altro da 400 milioni. Non vedo particolari prospettive perchè il titolo, cioè il mio investimento, si possa risollevare. Questo è il frutto di una gestione che ha accumulato perdite per diverse centinaia di milioni con un indebitamento di oltre 300 milioni di euro, pre aumento di capitale di 400 milioni. La Juve ha vinto 9 scudetti ma è 2-3 anni che inizia a vacillare. Quando c’è stata l’idea di fare un grande investimento su un unico giocatore, costato 80 milioni l’anno, che non poteva contribuire a dare quel qualcosa in più che azionisti ed investitori speravano. Parlo di Ronaldo che, nonostante tutto, ha fatto ottime prestazioni anche in termini di gol. Ricordiamo anche l’uscita di un dirigente preparato come Marotta, che ora sta facendo bene all’Inter, sostituito da gente impreparata”

Su Vlahovic: “Il club deve innanzitutto ridurre l’indebitamento. I 400 milioni che arriveranno sono già spesi per pagare debiti. Per comprare giocatori rimane ben poco. La Juve deve fare pochi acquisti ma buoni, puntando su futuri fuoriclasse. Non si può continuare con la campagna acquisti degli ultimi anni”

Su Agnelli: “Ha fatto un ottimo lavoro finchè era circondato da professionisti capaci di consigliarlo. Poi è subentrata la presunzione: ha fatto fuori il direttore finanziario e Marotta”

Su Nedved: “Non mi sta antipatico. Lo adoro come giocatore e come persona. Farlo vice Presidente è stato un errore. Un calciatore con il carattere che ha Pavelo deve essere utilizzato per le sue capacità specifiche. Non si può mettere a fare un ruolo dove è fondamentale la diplomazia”

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