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Ultim'ora Juventus

Marchisio duro contro i bianconeri: che attacco dell’ex centrocampista!

La Juventus non sta certamente attraversando un periodo semplice, anzi: dopo la serie di cinque vittorie consecutive tra Serie A e Champions, il buio.

Due sconfitte inaccetabili contro Sassuolo e Verona, classifica molto preoccupante e gap con le prime della classe assurdo, se si pensa che siano passate soltanto 11 giornate.

Lopez, Serie A, Juventus-Sassuolo

A tal proposito, e in vista della gara contro lo Zenit, ha parlato Claudio Marchisio.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il principino ha attaccato senza messe misure i bianconeri.

Ecco le sue parole:

PARTITA – “Molto diversa da quella dell’andata, perché lo Zenit è in crescita e arriva da due vittorie importanti che le hanno permesso di mettersi al sicuro in campionato. All’andata contro la Juve non ha fatto granché, limitandosi a difesa e contropiede, un po’ come i bianconeri con il Chelsea, stavolta mi aspetto Azmoun titolare al posto Dzyuba e un atteggiamento molto più spavaldo. Si giocheranno l’all in per cercare di raggiungere il secondo posto: non sarà una partita facile per la Juventus“.

JUVENTUS – “Dopo la brutta partenza aveva trovato un minimo di equilibrio ma non una vera identità: quasi ogni partita vediamo una formazione diversa, significa che Allegri non ha ancora trovato il suo undici. Lo step successivo doveva essere il gioco, che però non è arrivato. Max stesso dopo lo Zenit ha detto che non vedeva ancora la sua Juve. Si capiva che non fosse soddisfatto nonostante il filotto di vittorie. Forse questo è davvero l’anno zero, che servirà a capire dove può arrivare questa Juve“.

SOLUZIONE – “La classifica al momento dice che la Juventus è fuori dalle Coppe e un club così importante non può permetterselo. La situazione è complicata, ci vorrebbe tempo che però non c’è, perché a novembre la squadra doveva essere più avanti, bisogna recuperare se stessi e la voglia di vincere. Allegri ha l’esperienza per sistemare le cose, idem i giocatori che sono persone responsabili oltre che capaci. Sento dire spesso che la rosa bianconera è scarsa, ma non è affatto così. Ci sono campioni europei e altri che giocano in nazionali importanti. In tanti possono dare la scossa“.

DNA JUVE – “La Juve ha cambiato tanto negli ultimi anni e ha perso il suo dna, che significa lottare su ogni pallone, non arrendersi mai. Non ricordo tante Juve del passato che giocassero bene, ma erano tutte schiacciasassi“.

ANALOGIE COL 2015-2015 – “Non molte. Venivamo da una stagione sfibrante, in cui eravamo arrivati in finale di Champions, in estate avevamo perso Pirlo e Vidal e abbiamo iniziato con tutto il centrocampo infortunato e Padoin regista. Semmai vedo più punti in comune con la Juve di Delneri che arrivò settima e questo deve essere un campanello d’allarme. Ricordo che dopo ogni passo falso ci dicevamo “vabbé ma tanto piano piano recuperiamo”. Eravamo convinti di arrivare in Champions e invece siamo andati avanti tra alti e bassi. Quando entri in una spirale negativa non è così facile tirarsene fuori, anche  a fortuna ti gira le spalle“.

This post was last modified on 2 Novembre 2021 - 10:31

Valerio Tubercolo

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Valerio Tubercolo