Si sa, quando si respira aria di “Europa che conta“, vuol dire che si comincia a fare sul serio. Gli impegni cominciano a farsi complicati e le avversarie d’oltreconfine cominciano a dirti a che livello si è arrivati. Se, però, l’esperienza, maturata in questo ambito, è molto ampia ed è caratterizzata da successi, allora ci si può anche concedere il lusso di non aspettare le gare ufficiali.
Avrà sicuramente ragionato così Arrigo Sacchi, intervistato da La Gazzetta dello Sport, a margine dell’apertura della sua mostra. L’ex tecnico del Milan vincente degli olandesi ha fatto un punto sulla situazione attuale delle nostre rappresentanti in Champions League.
Secondo Sacchi, ci sono due squadre non pronte per una competizione del genere: Inter e Juventus. Nerazzurri e bianconeri sono troppo più legati alla cultura calcistica nazionale rispetto a quella internazionale, con i secondi che partono un po’ svantaggiati rispetto ai primi, in quanto vivono un periodo non propriamente positivo. Un periodo che solo Allegri potrà e dovrà cercare di riassestare.
Di seguito, le sue parole:
“Se guardo alle nostre squadre che parteciperanno alla prossima Champions, devo dire che Milan e Atalanta sono quelle che hanno la mentalità più internazionale, mentre Inter e Juventus sono più figlie della nostra tradizione. La Juventus sarà contro il Malmoe alla prima, non dovrebbe essere una trasferta complicata. Però la Juve, con questo inizio zoppicante, ha stupito tutti. Ora Allegri dovrà essere bravo a ricompattare l’ambiente e a dare le giuste motivazioni. Lui è molto bravo in questo lavoro e per due volte ha già portato la Juve in finale: non ha vinto, ma anche i secondi posti sono importanti quando vengono raggiunti dando tutto quello che si aveva in corpo“