Manca ormai poco, solo trenta minuti. Massimiliano Allegri è pronto a rompere il silenzio stampa nelle vesti di allenatore. E lo fa laddove li aveva dismessi: a Torino, sponda bianconera, nella sala conferenza dell’Allianz Stadium di quella Juventus che, prima, lo aveva abbandonato e che, adesso, lo riaccoglie come uomo del proprio risorgimento. Qui di seguito, vi invitiamo a seguire il live scritto delle prime parole del suo secondo regno juventino riportate dall’inviato allo Stadium Andrea Bargione:
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Arrivano in sala stampa e si accomodano in prima fila Nedved, Cherubini e Arrivabene. Comincia il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli: “Complimenti alla Nazionale italiana per la vittoria degli Europei, da non favoriti i ragazzi si sono sacrificati per un risutato storico. Complimenti ai bianconeri impegnati con l’Italia, siamo tutti fieri. Complimenti a Gravina e a tutto lo staff azzurro. Oggi dedico la giornata a Max Allegri, per dare il benvenuto al mister. Inutile che io ricordi quanto e cosa ha vinto Allegri, ci siamo visti spesso negli ultimi anni, scambiati opinioni e ragionamenti. Abbiamo condiviso diversi pareri, ogni aspettativa contiene in sè un pregiudizio. Alla Juventus, ogni giorno si compete per vincere e questo non è scontato, chi pensa che tutto quello che è stato fatto negli ultimi anni è scontato, sbaglia. Ogni vittoria è un grande risultato. Da quando sono arrivato qui, nessuna vittoria è scontata. Vincere non è per tutti, chi ci riesce merita rispetto. Arriva una nuova stagione, vogliamo arrivare in fondo in tutte le competizioni. Max e la Juve non sono tornati insieme per amicizia, ma lui è sarà l’allenatore della Juventus per quattro anni. La dirigenza conta su di lui, Max è tornato qui perchè si riconosce nella Juventus. Bentornato Max!“
Quadriennale ad Allegri? “Segnale di fiducia, programazione della società. Tutto lo staff conta su di lui ed è la scelta migliore per il futuro. Max scelta di cuore e amicizia? Lui è l’allenatore giusto per aprire un nuovo grande capitolo della squadra, è il tecnico giusto per programmare il futuro”.
Fa effetto essere uno dei Presidenti più vincenti di tutti: “Nessun effetto il trofeo più bello è il prossimo, me l’ha insegnato la Juve. Effetto zero, concentrazione cento. Quando abbiamo pensato ad Allegri? Sono state fatte valutazioni in corso, non solo in panchina ma anche nella dirigenza. Un ragionamento del rafforzamento dell’area sportiva. La figura di Max era quella più giusta per ricominicare a vincere”.
Comincia la conferenza di Allegri: “Quando ho rimesso piede incampo al Jtc, mi sembrava di essere tornato ai primi tempi. La stagione è iniziata bene, con un buon allenamento. La squadra è formata da molti giovani, saranno un valore aggiunto. Gli esperti come Ronaldo, Chiellini e Bonucci dovranno essere un valore aggiunto con esperienza e tecnica per far capire cos’è la Juventus. Il passato è passato, ora inizia un nuovo ciclo. Vogliamo centrare gli obiettivi fino in fondo“.
Questa esperienza diversa dalla prima, le sensazioni: “Contento che la Juve mi abbia richiamato, non vedo l’ora inizi la prossima stagione in attesa del ritorno dei tifosi alla stadio. Dalla prima partita bisogna fare punti, dobbiamo scrivere la storia della Juventus. Lavorare con sacrificio quotidiano. Oggi trovo una squadra che ha vinto con Sarri e Pirlo, ma ora è tutto azzerato bisogna vincere e vincere di nuovo. Su Ronaldo? Un grandissimo campione, ragazzo intelligente. Abbiamo parlato insieme ma come con tutti i ragazzi, questo è un anno importante e la sua responsabilità è ancora più grande quest’anno. Ha fatto tanti gol, ma mi aspetto un ruolo di responsabilità nei confronti di tutti. Sarà gestito con così tante partite quest’anno, come tutti. Il covid non ha dato sosta a nessuno, il mio obiettivo è gestire tutti al meglio. Sarà un anno importante anche per Dybala, l’ho trovato bene oltre che di fisico anche di testa. Sarebbe il vice capitano, visto che Bonucci è andato e tornato… L’entusiamo e la voglia di raggiungere gli obiettivi, possiamo fare grandi cose”.
Chi l’ha sorpreso di più dei nuovi giocatori? “Rabiot è un giocatore importate, pochi gol l’anno scorso per le qualità che ha lui. McKennie è bravo sotto molti aspetti, questa squadra ha molti giocatori che hanno i gol nelle gambe. Alla fine del campionato devi segnare più di tutti, e i gol non devono arrivare solo dalle punte. Scelta della Juventus mi ha reso felice e ringrazio il Presidente”.
Su Dybala: “Paulo ha numeri straordinari, l’anno scorso non è stato facile, ma quest’anno è maturo e può fare molto bene. Ho lasciato un ragazzo, oggi ho ritrovato un uomo. Nuovi allenatori in Serie A? C’è una sfida importante anche tra noi. L’Inter è la squadra favorita ma anche il nostro percorso è quello di vincere. La Champions è un desiderio di tutti, ma per vincerla ci sono molte componenti. Ce la giochiamo, senza paura”.
Sulle novità del calcio: “I cinque cambi? Spero di non fare casino, perchè non sono abituato (ride ndr). Il vantaggio è che puoi stravolgere la squadra con questi cambi. Ho guardato molte partite, sopratutto il secondo anno verso la fine, quando c’era la possiblità di tornare ad allenare. Il prossimo campionato sarà interessante, Milan, Inter, Napoli, Roma, Lazio e Juventus squadre molto importanti. Per arrivare in fondo bisogna dare continuità nelle vittorie“.
Su Kulusevski: “Un ottimo giocatore anche se deve migliorare sotto porta. L’obiettivo della squadra è vincere e per me, migliorare questi ragazzi e dare valori importanti. Sui calci di fermo? Cerco di sfruttare le occasioni. Da lontano è più bravo Ronaldo, Dybala più da vicino. Poi uno è destro l’altro è sinistro quindi non ci sono problemi. (ride ndr).
Teoria corto muso ancora valida? “Bisogna lavorare per arrivare in fondo, segnare più di tutti ma sopratutto prendere meno gol possibili. Questo è nella storia delle statistiche della competizione. In questo campionato tra 87-88 sarà la quota Scudetto, ma le partite poi vanno giocate. Ci sono diritti tv che hanno la precedenza e ci diranno quando e dove giocare: ci organizzeremo per questo“.
“Aspettando la tutta squadra farò eventuali considerazioni su chi sarà in campo dall’inizio. Dovrò essere bravo io a gestirli bene per tutta la stagione. In mezzo ci sarà anche la sosta, abbiamo 20 giorni per trovare l’equilibrio e la quadra. La squadra è ottima, e può migliorarsi ancora tanto“.
Sul mercato… “Prende la parola Agnelli su Chiellini: “Gioca da noi da 20 anni, mi sembrava ridicolo farlo tornare per far firmare un contratto. Chiellini non sarà mai un problema per la Juve. Torna a parlare Allegri: “Il mercato sarà studiato insieme a Cherubini e Nedved, capiremo se si potrà migliorare la squadra. Il mio lavoro non è cambiato, anche da ‘manager’. Sono aziendalista, il mio ruolo in panchina è stato e sarà lo stesso. Fascia da capitano? Bonucci è andato via, non vale più come presenze (ride ndr). Chiellini è capitano e gli altri si vedrà. Bernardeschi? Per come la penso io un giocatore o è bravo o non è bravo. Lui è un giocatore importante e si ripresenterà con la testa giusta. Per creare una squadra c’è da lavorare”.
Ronaldo farà ancora tanti gol? “Sono sicuro che farà gol, quando si allena sbaglia poco come Dybala. Rabiot deve migliorare ancora, perchè può fare 10 gol in campionato, così come McKennie. Il mio lavoro è lavorare su ogni singolo giocatore e farlo rendere sempre di più. Locatelli? Non parlo di mercato. Arthur? L’ho visto poco per l’infortunio. Speriamo di averlo presto a disposizione, perchè lo aspettiamo tutti.”
Rifiuto al Real Madrid? “Mi hanno cercato, ma ho detto di no per via di altre riflessioni. Ritorno a Torino? Un gesto d’amore per la Juventus, perchè ci credo molto, è una squadra divertente da allenare ma l’importante è vincere visto che è l’unica cosa che conta”.
This post was last modified on 28 Luglio 2021 - 08:34