Intervistato a El Partidazo de Cope, Alvaro Morata, attaccante della Juventus e della nazionale spagnola, ha confessato di aver ricevuto insulti e minacce di morte dopo le non brillanti prestazioni contro Polonia e Slovacchia.
Ecco le sue parole: “Sono stato nove ore senza dormire dopo la partita contro la Polonia. Forse non ho fatto il mio lavoro come avrei dovuto. Capisco di essere criticato perché non ho segnato un gol, ma vorrei che le persone si mettessero al posto mio“.
LE MINACCE DI MORTE A LUI E ALLA SUA FAMIGLIA – “Ho ricevuto minacce, insulti alla mia famiglia, sperano che i miei figli muoiano. Mi dà fastidio che mia moglie debba vivere ciò e che ai miei figli venga detto di tutto. Il rigore con la Slovacchia? Ho visto che nessuno prendeva la palla, l’ho presa e l’ho calciata. Ho guardato se qualcuno voleva… L’ho calciata e ho fallito. Il mondo non mi è venuto addosso. Tutti falliscono“.