Paulo Dybala, il diamante che manca alla Juve per tornare a brillare. Il futuro però rimane un mistero

In una stagione piena di ombre per i bianconeri la più grande tenebra è stata quella di colui che avrebbe dovuto illuminare, splendere ed emozionare. Paulo Dybala è mancato tanto alla Juventus. L’infortunio che lo tiene lontano dai campi da oltre due mesi è pesato enormemente sul cammino della Vecchia Signora. Vuoi per vere mancanze di alternative, vuoi perché volente o nolente la Joya è uno dei giocatori con più qualità in questa squadra.

Chiaramente bisognerebbe avere la sfera di cristallo per capire se e cosa sarebbe cambiato con lui a disposizione. Ma ciò che è certo è che la sua assenza, complice anche i numerosi problemi di Morata, ha costretto Kulusevski ad un ruolo non suo per diverse partite. Sono solo 15 le sue presenze in stagione, soli 3 i gol, un magrissimo bottino per un giocatore dalle sue capacità. Le sue magie non illuminano più lo Stadium da diverso tempo e il numero 10 è imprigionato in quella che è di gran lunga la stagione più sfortunata della sua carriera. Una prigione che racchiude inevitabilmente anche una Juventus in difficoltà, alla costante ricerca di ciò che fu. E in quel passato non troppo lontano non si può non vedere in lontananza una luce che si accendeva nei momenti più bui. Spesso accecante, a volte opaca, flebile, ma viva. Ora, però, la lampadina pare essersi fulminata e bisogna capire se vale la pena aggiustarla oppure sostituirla.

Presente e futuro avvolti nel mistero

Il futuro di Dybala è avvolto nel mistero. Così come il presente. Dopo la sosta dovrebbe finalmente tornare a disposizione di Pirlo e in questi mesi, probabilmente, così come tanti altri nell’ambiente Juventus, dovrà giocarsi anch’egli una conferma per le prossime stagioni. L’ennesima degli ultimi anni. Il numero 10 è ormai giunto ad un bivio: prendere o lasciare? Il rinnovo continua a tenere banco e la differenza tra domanda e offerta vacilla tra cifre che, al momento, appaiono come due rette parallele non destinate ad incontrarsi. Una delle due parti dovrà forzatamente abbassare o alzare le pretese, altrimenti la separazione sarà inesorabile.

Il che sarebbe davvero un peccato considerando ciò che è ormai Dybala per la Juventus, e viceversa. Quella tra la Joya e i bianconeri è sempre stata una storia d’amore tortuosa, ma vera. Una di quelle per cui pensi che, una volta superati tutti gli ostacoli, si arrivi inevitabilmente ad un lieto fine. Sin dall’estate del 2015, quando venne prelevato dal Palermo all’età di 22 anni, venne accudito e protetto da tutto l’ambiente. La Vecchia Signora si è presa cura del ragazzino, trasformandolo presto in un uomo. Ora, però, quella Signora ha bisogno di aiuto. La prima vera richiesta dopo un decennio. Normale, fisiologica. I cicli finiscono, le storie e le vittorie passano e spesso vengono dimenticate. Ma nel calcio la memoria è troppo breve.

Una forte voglia di rivalsa: è tempo di riprendere in mano la Juventus

A causa dell’infortunio la Joya non è potuto stare vicino ad una Juventus ferita nell’orgoglio e nell’anima. Umiliata dopo la pessima sconfitta casalinga con il Benevento. Un mix di sentimenti che lo stesso argentino ha tenuto ad esternare in un post su instagram. Un post pieno di voglia di rivalsa, pieno di rabbia per non aver potuto far nulla per evitare l’inevitabile. Per non aver potuto lottare e sudare con i propri compagni.

Ora però è arrivato il momento di consacrarsi una volta per tutte, di cucirsi addosso quella maglia e di non staccarla più di dosso. Paulo deve combattere contro un ginocchio dolorante e contro le pressioni che una grande società richiede giorno dopo giorno. Riuscirà a riprendersi nuovamente in mano la Juventus? Beh, noi la sfera di cristallo non vogliamo averla, perché sapere il futuro può anche essere bello, ma goderselo è di certo più appagante di qualsiasi altra cosa.

Michele Lettieri

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