La dilagante vittoria contro il Crotone di lunedì sembrava aver scacciato le critiche delle recenti e deludenti prestazioni in campionato e in Champions League. Eppure, al Bentegodi la Juventus non riesce ad andare oltre il pareggio, consegnando di fatto la grande opportunità alle dirette concorrenti di aumentare il distacco in classifica.
La ferocia mostrata dai bianconeri nell’avvio di gara non si traduce in gol, lasciando il campo all’intervallo a reti inviolate, ed è solo ad inizio ripresa che il solito Cristiano Ronaldo, servito da Chiesa, porta la squadra in vantaggio. Da lì, però, comincia un’altra partita, con il Verona che non solo resta in gara, ma nell’ultimo quarto d’ora trova anche il colpo di testa vincente di Barak che ristabilisce la parità, e nel finale sfiora persino il ribaltone.
“Juve, segnali di resa” scrive il Corriere dello Sport oggi in apertura: adesso, infatti, i punti persi dalla squadra di Pirlo iniziano ad essere troppi, e quell’ambizione di nome scudetto rischia di convertirsi solo in un miraggio. Dopo dieci anni di strapotere, sono evidenti i segnali di tracollo della Juventus, che oggi rischia il sorpasso in classifica della Roma e di assistere alla prima vera fuga scudetto dell’Inter.