La parole di Giovanni Stroppa, allenatore del Crotone, durante la conferenza stampa alla vigilia della partita di domani sera contro la Juventus: “Dovremo fare la partita perfetta, mettendo in campo motivazione, sacrificio, consapevolezza di dover soffrire molto, ma di avere anche le armi per colpire. Affrontiamo una delle squadre più forti del campionato, ma possiamo far male anche se abbiamo mostrato finora limiti di personalità che non ci hanno permesso di esprimere appieno le nostre qualità. In tanti gol che abbiamo incassato, ci sono stati errori individuali. E questo ha determinato una diminuzione dell’autostima, che unita all’assenza per infortunio di molti giocatori di personalità ha determinato la situazione attuale. Ma il primo responsabile sono io”.
La formazione che potrebbe scegliere domani: “Abbiamo provato soluzioni diverse non solo questa settimana, e possiamo cambiare modulo con gli stessi uomini. C’è la coperta corta a volte, sta a me mettere gli uomini nelle posizioni giuste. Gli infortuni? Saranno fuori Benali, Cuomo e Djidji; ma abbiamo recuperato Molina e Cigarini che oltre a essere giocatori pensanti sono giocatori parlanti. Con questi ultimi elementi si sentono parlare giocatori di esperienza e la qualità dell’allenamento cresce. Se poi giocheranno dall’inizio o a partita in corso, lo vedrete domani”.
La partita di domani: “La squadra è viva e si allena in maniera perfetta, ma ha palesato dei difetti che sono decisivi in Serie A. Ma dobbiamo pensare di poter andare a fare risultato a Torino e stiamo lavorando sui dettagli per cercare di prendere meno gol. Spero di trovare una Juve in serata no e di trovare le giuste situazioni per far male. Come con tutte le avversarie, marcheremo a uomo sulla costruzione dal basso”.
Come arriva il Crotone: “Come insegna la prima stagione in Serie A del Crotone, finché non c’è l’aritmetica retrocessione io sono convintissimo che la mia squadra si possa salvare e se la possa giocare con tutti. Chiaro che contro la Juve sulla carta è molto molto impegnativa. Se però andassi lì pensando di aver già perso, non avrebbe senso! Anche perché gli episodi durante la stagione hanno fatto la differenza: ci sono tante prestazioni eccellenti senza riuscire a vincere le partite che erano assolutamente da vincere. E a questo punto saremmo messi come Benevento e Spezia. La squadra, grazie anche al mercato di gennaio, è competitiva. Se avessimo avuto l’organico al completo già dalla preparazione, ora avremmo qualche difficoltà in meno”.
Il gioco espresso dal Crotone: “Per confermare e concretizzare quanto di buono stiamo facendo, manca poco. Ma quel poco bisogna cercarselo con coraggio, qualità e attenzione. Bisogna voler fare bene le giocate, soprattutto sotto porta”.