Due ragazzi giovani, affamati e dinamici. Due calciatori che si apprestano a scrivere importanti pagine della storia del calcio e del ruolo del centrocampista. Perchè si, Weston Mckennie e Nicolò Barella sono dei centrocampisti, ma con un qualcosa di speciale. Non avranno certo il piede raffinatissimo e il lancio dei più grandi registi della storia, ma in compenso hanno molto altro: mezz’ali, mediani, tuttocampisti veri.
IL CENTROCAMPISTA TOTALE – Corsa, inserimenti, corretta occupazione degli spazi, qualità nelle giocate, duttilità, abili nel box to box, e perchè no, grandi saltatori, capaci di calciare molto bene, anche al volo. McKennie e Barella sono senza dubbio due dei migliori centrocampisti della Serie A, tra i più decisivi e tra i più acclamati. Entrambi molto giovani, interpretano il ruolo del centrocampista in maniera totale, risultando determinanti negli equilibri e negli automatismi di Pirlo e Conte.
Il texano e il sardo, due caratteri forti, due cuori grandi. Il primo, ad ogni espressione sprizza gioia e amore per il calcio, facendoci ritornare tutti un po’ bambini.ll secondo sembra sempre più imbronciato, sempre troppo concentrato nel fare bene il suo lavoro. Entrambi hanno un’intelligenza tattica sopra la media, recuperano un altissimo numero di palloni, e sono leader dentro e fuori dal campo: due che ogni allenatore “porterebbe in guerra con sé”. McKennie e Barella per i giovanissimi, futuri centrocampisti italiani che guardano la Serie A, possono e devono essere un punto di riferimento, un qualcosa a cui aspirare.
I NUMERI- Weston McKennie, arrivato in estate dalle Schalke 04 per circa trenta milioni (tra obbligo di riscatto e bonus) è stato il primo acquisto dell’era Pirlo. Il primo calciatore statunitense della Juventus è da subito entrato in sintonia con l’ambiente bianconero per la sua voglia di lottare su ogni pallone e, dopo i gol nel Derby e al Barcellona, è entrato definitivamente nei cuori dei tifosi. 25 presenze fino ad ora, condite da 4 gol e due assist. Barella, invece, è definitivamente esploso durante questa stagione: 30 gare, 3 gol e ben 10 assist, un contributo pazzesco per i successi nerazzurri.
Questa sera si ritroveranno, per la terza volta in poco tempo, uno contro l’altro, a battagliare, stavolta, sul prato verde dell’Allianz Stadium di Torino per cercare di raggiungere un primo, grande obiettivo: la finale di Coppa Italia.
Valerio Tubercolo