L’ex numero dieci della Juventus, Michel Platini, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato di vari temi tra cui Ronaldo, Pirlo e il match di domani contro l’Inter. Segue un estratto dell’intervista.
“Ronaldo è il numero uno dei ragazzi d’oggi come io lo ero per gli juventini degli anni 80 e Sivori prima. Io ero un centrocampista, dovevo gestire la squadra, in più ogni tanto facevo gol, diciamo ogni domenica. CR7 è una punta che pensa al gol.
Su Pirlo: “Era già allenatore in campo, perché non dovrebbe esserlo in panchina? Mi pare sia partito con la filosofia giusta, sempre alla ricerca dello spettacolo e del gol. Diamogli tempo, sarà importante la gestione. E lasciamo che ci siano dei romantici in panchina.
Sul derby d’Italia: “Mi piace Conte. Ha fatto cose grandissime. Grintoso, sempre in movimento. Come lui solo Simeone e Gattuso. Altri sono più tranquilli, come Pirlo. Come finisce ? 1-0, gol di CR7. Sarà appassionante. La Juve ha Ronaldo che è fantastico, fenomenale, decisivo dovunque, con quel fisico bestiale, quella testa, quell’atteggiamento professionale che lo fa giocare a 36 anni. Per lo scudetto? Attenti al Milan“.