Pirlo toglie le castagne dal fuoco con Rafia, attaccante di riferimento della squadra Under 23. La partita inizia alla grande, con due reti in appena 23′: dopo l’approccio è quello dell’ultima delle amichevoli d’agosto. Atteggiamento rivedibile, ma resta un risultato importante, viste le assenze.
Buffon 5.5: meno reattivo di quanto sarebbe stato necessario sul primo gol, ma sul secondo non ha colpe. Nonostante non vesta la fascia, in ogni caso, fa sempre sentire la sua presenza in campo.
Demiral 6.5: inizia come terzino destro, poi Pirlo lo scambio con Dragusin portandolo in una posizione più interna, dove il Turco si trova decisamente più a suo agio. Sicuramente è tra i più positivi della serata (dal 64’ Danilo 6.5: insieme a Ronaldo è il deus ex machina di questa squadra. Dà solidità al reparto e contribuisce efficientemente anche in fase offensiva: l’azione del terzo gol nasce da una sua intelligentissima imbeccata).
Dragusin 6: è evidentemente uno dei ragazzi sui quali la Juventus vorrà fare affidamento in futuro, anche se a tratti soffre la presenza di Scamacca più del dovuto.
Chiellini 6.5: il ritorno in campo è molto positivo: sicurezza, leadership e anche l’assist per il momentaneo 1-0. Sperando che possa tornare ad esprimersi anche in altri contesti (dal 64’ Bonucci 6: svolge il compito che era chiamato a fare. Sufficienza meritata).
Bernardeschi 5.5: non male, ma neanche bene. Schierato praticamente da terzino sinistro, strappa una sufficienza in fase difensiva, ma in fase offensiva avrebbe dovuto fare qualcosa in più: pochi cross e perlopiù sbagliati. Rimandato. Di nuovo.
Wesley 5: è lui l’elemento debole della squadra: sbaglia la diagonale sul primo gol del Genoa e sul secondo lascia Melegoni (che, a onor del vero, segna un gran gol) liberissimo di tirare. In generale, tiene troppo palla e puntualmente la perde. Chissà se lo rivedremo in prima squadra (dall’88’ Ronaldo 6: entra per dare la scossa e fa il possibile. Il contributo sul definitivo 3-2 c’è, ma preferisce non sprecare troppe energie. A ben vedere).
Bentancur 6: sufficienza meritata, nell’ambito di un primo tempo comunque non molto complicato. Sostituito per scelta tecnica, e forse anche per rifiatare (dal 46’ Rabiot 6: alterna intuizioni geniali a momenti di gratuita leggerezza. Il voto è una perfetta sintesi delle sue due anime).
Arthur 6: salva sulla linea di porta il potenziale 3-3 ai supplementari e gliene viene annullato uno, giustamente, nel primo tempo. Per il resto, fa una buona pressione e gestisce bene il centrocampo.
Portanova 5.5: dovrebbe imparare a gestire meglio la foga. Avrebbe potuto fare di più: andrà proprio al Genoa per lavorare su questi aspetti (dal 77’ Rafia 6.5: proprio lui salva la Juventus dal possibile disastro. Entra bene, corre tanto e mai in maniera superficiale. Il gol sul finale è un’ottima ricompensa per uno dei migliori interpreti dell’Under 23. Lui sì, lo rivedremo presto).
Kulusevski 6.5: il suo voto è la conseguenza del fatto che sul tabellino la sua firma è più che evidente. Segna e serve un assist a Morata, nell’ambito di un primo tempo in cui era indemoniato. Nel secondo tempo scompare, e con lui l’aggressività della squadra.
Morata 6.5: a differenza del suo compagno di reparto, la sua prestazione resta costante per tutti i 120′. È uno dei migliori, per qualità e quantità, il che lascia ben sperare per l’Inter.
All. Pirlo 6: la sfanga con il ragazzo, ma il fatto che sia stato costretto a mettere dentro anche Ronaldo la dice lunga su quanto qualcosa sia andato storto stasera.