Domani sera a San Siro il Diavolo sfiderà Madama, nella sfida tra rossoneri e bianconeri forse più attesa degli ultimi anni: il Milan capolista dista dieci lunghezze dalla Juventus, certamente lontana da quei ritmi propri dei nove lunghi anni di egemonia nel campionato di calcio italiano.
“Milan-Juve, scacco alla regina” così l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport presenta il big match del Meazza: una vittoria avvicinerebbe Pirlo ai vertici della classifica, una sconfitta non intaccherebbe l’andamento sorprendente della squadra di Pioli, ma è chiaro che entrambe le formazioni mirano ai tre punti, in una corsa allo scudetto completamente ribaltata da una Juventus decisamente sottotono – e che finora non ha battuto nessuna tra le prime dieci in classifica – e un Milan inarrestabile, che vince, convince e ricorda tanto quello del passato.
Fuori Morata per quel risentimento muscolare rimediato durante l’allenamento alla vigilia di Juve-Udinese, fuori anche Alex Sandro risultato positivo al Covid-19, il tecnico bianconero – nella speranza che i compagni di squadra del brasiliano confermino la negatività al tampone – ritrova Juan Cuadrado e Adrien Rabiot, rientrati dalla squalifica, e farà affidamento sull’inamovibile Cristiano Ronaldo, alle prese con la sua migliore stagione disputata in Italia e con un record vicino, ma ancora tutto da battere: superare Pelé – terzo e a quota 761 gol – nella classifica dei marcatori assoluti della storia.
This post was last modified on 5 Gennaio 2021 - 17:45