Arianna Caruso con i suoi ventuno anni sta diventando sempre più padrona del centrocampo bianconero. Giocando come chi ha anni e anni di esperienza alle spalle, con un’intelligenza tattica fuori dal comune ha messo in mostra tutte le sue qualità nella partita contro il Lione.
Se attualmente è la giocatrice più utilizzata nella storia della Juventus Women non è sicuramente un caso: Rita Guarino l’ha utilizzata per 85 volte, in questa stagione sempre di più è l’arma in più di questa Juventus.
Arianna, centrocampista molto rapida negli inserimenti in fase offensiva nel campionato in corso è andata a segno per cinque volte in nove partite giocate, un numero quasi da attaccante. Tuttavia ciò che la contraddistingue è la grinta che dimostra di avere in ogni partita: marcare una giocatrice del calibro di Wendie Renard è stata l’ennesima prova complessa a cui la ventunenne è stata sottoposta, eppure come al solito non ha deluso le aspettative. Nonostante i suoi 165 cm la numero 21 bianconera non ha mai permesso alla numero 3 francese di superarla, nonostante i 187 cm di Renard.
Caruso non si è fatta intimorire dal calibro delle avversarie nel match di Champions League e non è nemmeno stata tradita dall’emozione: si è presa sulle spalle il centrocampo della Vecchia Signora e l’ha trascinata verso una partita quasi perfetta. Sempre rapida nelle giocate tanto da mettere in difficoltà anche giocatrici come Buchahan: la centrale difensiva del club francese è stata costretta ad atterrare Caruso per non permetterle di girarsi.
Nel match di Champions League riesce molte volte a mettere in difficoltà le avversarie inserendosi tra le linee e viene spesso cercata dalle sue compagne. Per tutti i novanta minuti riesce ad avere il guizzo in più che permette alla sua squadra di portarsi in superiorità numerica in fase di possesso palla.
Proprio come Arianna della leggenda dell’antica Grecia studia un piano per essere sempre in grado di mandare in difficoltà il Lione con le sue giocate, un nome una garanzia.
In mezzo al campo lotta come un vero gladiatore: proprio lei che è originaria di Ostia, cresciuta all’ombra del Colosseo, a soltanto 17 anni ha lasciato la capitale per spostarsi alla volta di Torino. Sotto la Mole è cresciuta, è diventata sia donna che calciatrice affermata. La sua crescita dal suo approdo a Torino ad oggi è stata esponenziale, dando più volte prova del suo carattere e della sua costanza, della sua voglia di crescere e migliorare ogni giorno. È stata una trascinatrice più volte della sua Juve e in questa stagione più che mai si sta rivelando decisiva, al punto che anche Milena Bertolini ha scelto di schierarla titolare contro la Danimarca per la qualificazione agli Europei.
Lotta su ogni pallone, si rialza dopo ogni caduta, è una guerriera, giovane ma con già grandissima esperienza. L’anno della sua definitiva consacrazione è proprio quando compie ventun’anni, la numero 21 della Juventus Women che ha lasciato Ostia il 21 agosto. Non sappiamo cosa riserverà ad Arianna il futuro, ma sicuramente il centrocampo del futuro della Vecchia Signora e della Nazionale è in ottime mani.
Miriana Cardinale
This post was last modified on 11 Dicembre 2020 - 17:57