Arrigo Sacchi, nel suo editoriale per la Gazzetta dello Sport, ha parlato della netta vittoria della Juventus sul Barcellona al Camp Nou:
“Grande Juventus, grande Pirlo: spettacolo bianconero. Gli uomini di Andrea hanno travolto il Barcellona di Messi e si sono qualificati primi nel girone. Che differenza fra la timida Juventus dell’andata e quella coraggiosa, aggressiva e bella vista a Barcellona. Si sono invertite le parti: la Juve ha sorpreso la nobile avversaria rubandole iniziativa, mentalità e bellezza. Ha interpretato un football senza paure e tatticismi. I primi 20 minuti sono stati terribili per gli spagnoli, aggrediti a tutto campo con pressing feroce, velocità e ritmo elevatissimo. Una rarità per le squadre italiane. I bianconeri hanno schierato un 4-4-2 in fase difensiva, con Ramsey che in fase offensiva si accentrava. Un organico compatto e organizzato. Il confronto tra una squadra e un gruppo di solisti. La Juventus era un blocco che si muoveva avanti e indietro, sempre collegato e ben posizionato. Era un collettivo partecipante con tutti gli undici sia nella fase difensiva che offensiva. Dietro non c’erano tatticismi, i due difensori centrali si occupavano di Messi e Griezmann, o di chi per essi giocava in centro. Il pressing, i raddoppi, le scalate, il possesso veloce, i cambi di gioco, gli attacchi negli spazi e le ripartenze hanno annichilito gli storditi e sconclusionati avversari. Complimenti a Pirlo che in poco tempo sta dando alla squadra una mentalità e uno stile di gioco da grande protagonista che non mette limiti al proprio futuro. Se tutti parteciperanno in questo modo, se i vari campioni bianconeri giocheranno con la squadra e per la squadra, qualsiasi obiettivo sarà raggiungibile. Grazie per lo spettacolo, le emozioni e la bellezza offerteci. Il voto è 10 a tutti i bianconeri, ma si ricordino sempre che il collettivo migliora i singoli”.
This post was last modified on 10 Dicembre 2020 - 14:12