Juventus già agli ottavi di Champions League, ma che fatica per battere il modesto Ferencvaros. Ci ha dovuto pensare ancora Alvaro Morata, a un certo punto (il 92′) per chiudere positivamente i giochi. Tant’è che la Repubblica, quest’oggi, titola: “La testa di Morata promuove la Juve oltre le sue fatiche“. E così viene portato – giustamente – in trionfo lo spagnolo, che concretizza ancora, a discapito della stessa concretezza che a volte sembra mancare al resto della squadra. Così il quotidiano ha celebrato il numero 9 bianconero, quest’oggi:
“Il debuttante Pirlo assaggerà, della sua prima Champions, anche il sapore eccitante dell’eliminazione diretta, ma se agli ottavi di finale ci va con largo anticipo non si può dire che lo faccia anche con largo merito, vista la faticaccia per battere una formazione che in Serie A stenterebbe a starci. Eppure per spezzare le reni al Ferencvaros è servito un gol di Morata, partito riserva e arrivato salvatore della patria, all’ultimo giro di giostra. Il resto sarà meglio dimenticarlo“.
“Senza contare le solite questioni sospese tra Ronaldo e Dybala: di giocare assieme proprio non sono capaci, al di là della serata esangue dell’argentino, che dà l’idea di avere poca potenza nelle gambe e troppi ingombri nella testa“.
This post was last modified on 25 Novembre 2020 - 12:44