Ludovica Silvioni, centrocampista classe 2002 è una giocatrice di proprietà della Juventus Women ma attualmente in prestito alla Pink Bari. Con le pugliesi sta giocando la sua prima stagione in Serie A. Nella scorsa stagione era il capitano della formazione bianconera Under 19, con cui ha vinto il torneo di Viareggio. Ludovica è anche un punto fermo della Nazionale Italiana Under 19. Il suo cuore è sempre stato bianconero e domenica per la prima volta affronterà la Juventus Women da avversaria.
La giovanissima centrocampista si è raccontata in esclusiva alla nostra Miriana Cardinale.
Racconta le emozioni della chiamata della Juventus
“Quando mi hanno chiamata ero sicuramente contentissima, tifo per la Juve sin da bambina. Ci sono nata con questi colori addosso. Era sicuramente una delle società più importanti e che investivano maggiormente sul calcio femminile. Era l’inizio di un sogno per poter arrivare al calcio professionistico.”
Sei andata via di casa giovanissima, è stato difficile?
“Avevo 14 anni quando sono andata via di casa, sono andata a Roma. Sono una ragazza che si adatta facilmente quindi non ho riscontrato grandi difficoltà, i miei genitori abitavano vicino e venivano spesso a vedermi. Io l’ho vissuta come un’esperienza di vita.”
A Bari è il tuo primo anno in Serie A, quante e quali differenze trovi rispetto all’Under 19?
“Sicuramente le differenze sono molte. A partire dagli allenamenti e dalle compagne. Dalla Primavera alla Serie A cambia molto, tuttavia a me piace tanto l’idea di potermi confrontare anche in allenamento con molte giocatrici affermate e che hanno molta esperienza. Io sono fortunata ad essere qui a Bari e sono molto contenta, sto trovando molto spazio e piano piano mi sto adattando a questi nuovi ritmi.”
Sei tifossissima della Juve, cosa si prova ad indossare la fascia da capitano della tua squadra del cuore?
“Sicuramente è un’emozione, è bellissimo. Spero di poterla ancora indossare e rappresentare la Juve. Sono cresciuta con questi colori addosso, da piccola indossavo spesso la maglia di Claudio Marchisio, era il mio idolo e lo è ancora oggi. Purtroppo non ho avuto modo di conoscerlo personalmente a Torino, ma spero di averne l’occasione.”
Ti sei allenata con molte giocatrici già affermate, da quale hai potuto imparare di più e perché?
“Ho potuto imparare qualcosa da ognuna di loro, essendo tutte giocatrici con esperienza. A Torino c’era chi aveva giocato la Champions League, chi il Mondiale, sicuramente tutte avevano qualcosa da insegnarmi. Se dovessi sceglierne una io citerei Aurora Galli, condividiamo lo stesso ruolo. Nonostante lei sia giovanissima ha già moltissima esperienza e mi piace poter imparare da lei.”
C’è stata qualche giocatrice che si è particolarmente presa cura di voi piccole del gruppo?
“Sinceramente erano sempre tutte molto gentili e disponibili. In particolar modo le giovani come Galli o Boattin, ma anche la stessa Girelli. Sono sempre pronte a insegnarti qualcosa e a farti crescere sia dentro che fuori dal campo. Sono veramente umili e disponibili nei confronti di tutti.”
Quale giocatrice ti ha maggiormente stupita in allenamento?
“Valentina Cernoia, il suo mancino è un talento naturale. Anche lei stessa come persona è un’atleta vera e secondo me una giocatrice completa. In allenamento è incredibile. Ha una marcia in più, in ogni allenamento ci mette impegno, serietà e professionalità.”
Domenica affronterai le tue ex compagne di squadra, quale temi di più e perché?
“Non ne temo una in particolare. Noi non dobbiamo aver paura. Stiamo preparando la partita e sicuramente l’intento è quello di giocarcela a viso aperto. Vogliamo fare bene, io per prima, giocando contro la mia squadra del cuore. Sicuramente dobbiamo fare molta attenzione, ad esempio a Cristiana Girelli che è capocannoniere in questo inizio di stagione.”
Si ringrazia Ludovica Silvioni e l’ufficio stampa della Pink Bari per la gentilezza e disponibilità dimostrate.
Miriana Cardinale
I commenti sono chiusi.