Fabio Cannavaro ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato di Pirlo, della lotta Scudetto e non solo.
L’ex capitano della Nazionale ha commentato così la scelta della Juve di affidare la panchina a Pirlo: “Andrea mi aveva preannunciato la volontà di allenare meno di un anno fa, in Germania, quando ci siamo incontrati per una partita dei Legends Azzurri. Si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Sono felice per lui, ma non sarà semplice. Si è parlato di lui come predestinato, ma i Guardiola e gli Zidane quando hanno iniziato avevano fatto qualche esperienza da tecnici. L’idea di calcio ce l’ha chiara, Andrea. Ma ora dovrà essere capace di trasmetterla a un gruppo”.
Sempre su Pirlo, Cannavaro ha aggiunto: “Andrea è ragazzo molto intelligente e queste cose le sa già. Avrà bisogno di tempo e di poter sbagliare. La società dovrà dargli questo tempo. Alla Juve non dovranno commettere gli stessi errori di dieci anni fa con Ciro Ferrara, che non è stato aiutato. Ma conoscono benissimo pro e contro di questa situazione. Sono organizzati per essere competitivi. Molto, comunque, dipenderà da come partirà la squadra. Dall’entusiasmo che ne deriverà”.
Su Cristiano Ronaldo: “Se hai un giocatore del genere, il migliore, devi puntarci. Ma lui deve capire che, per quanto straordinario, ha sempre 35 anni. Ricordo che quando ero al Real, il tecnico Schuster in certe partite mi lasciava a casa a riposare. CR7 deve metabolizzare che è meglio per lui giocare 40 partite da 8 in pagella, piuttosto che 50 sufficienti o poco più”.
Sulla lotta Scudetto, ha poi dichiarato: “Presto per dire se sarà sfida tra juve e Inter. L’Atalanta rimane una macchina da guerra: sintonia nelle scelte tecniche e una struttura di società collaudata, un riferimento per il calcio italiano. La Lazio di Inzaghi fa bene da anni e sarà sempre fra le prime e poi mi piace il Napoli”.
This post was last modified on 2 Settembre 2020 - 14:18