Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport, parla della scelta di affidare la panchina della Juve a Pirlo e delle possibilità dell’ex centrocampista della Nazionale.
Sacchi: “Ho sempre ammirato chi si prende dei rischi, e in questo caso se li sono presi sia i dirigenti sia Pirlo”
Sacchi si è detto positivamente sorpreso da questa scelta: “Sorpreso da Pirlo, ma anche contento. Ho sempre ammirato chi si prende dei rischi, e in questo caso se li sono presi sia i dirigenti sia Pirlo. Può essere una scommessa vincente, a patto però che la società segua le idee dell’allenatore e che lo supporti. Non come è stato con Sarri, per intenderci. Con lui la società ha sbagliato a non seguirlo e condividere le scelte di mercato”.
Lo stesso Sacchi aggiunge: “Ho sempre pensato che i giocatori non li deve acquistare il direttore sportivo, bensì l’allenatore: è lui che ci lavora tutti i giorni, è lui che sa che cosa gli serve. Quindi la Juve ascolti Pirlo e ne accontenti i desideri. Pirlo è stato un grandissimo campione, dunque non è un Signor Nessun e parte avvantaggiato, però si tenga ben presente una cosa: tra giocare e allenare c’è un abisso”
Su Conte, ha poi dichiarato: “Antonio è un grande allenatore, non ha bisogno di dimostrare nulla e può ancora migliorare. In una stagione ha rivoltato l’Inter come un calzino, è stato attaccato alla Juve in campionato, ha raggiunto la finale di Europa League”.