La Juventus si porta a casa il nono scudetto di fila, record assoluto nei cinque migliori campionati d’Europa. Ronaldo porta in vantaggio i bianconeri su assist di Pjanic da calcio piazzato. Il secondo arriva da tap-in vincente di Bernardeschi su tiro, manco a dirlo, di Ronaldo. Il portoghese sbaglia un rigore alla fine, cosa che lo allontana dal titolo di capocannoniere. Mai dire mai, però.
Szczesny 6.5: impegnato in un paio di occasioni appena, ma è sempre pronto. Lo scudetto passa anche dai suoi guantoni, a prescindere da stasera.
Danilo 5: soffre tanto Augello, e tanto basta a qualificare la sua prestazione. Ennesima dimostrazione di quanto alla Juve manchi uno come Cancelo (dal 29′ Bernardeschi 6: torna al gol in campionato dopo quasi due anni grazie al più semplice dei tap-in. Becca un giallo inutile e rischia il pasticcio con uno scriteriato cambio di gioco. La sufficienza è d’incoraggiamento. che questo gol possa essere l’inizio di una rivincita con i suoi stessi demoni).
De Ligt 6.5: un guerriero vero. Gioca sacrificandosi e riesce a sventare anche un paio di pericoli. Abbandona il campo a causa di un problema muscolare, ma avrà tempo di riposare fino al 7 agosto (dal 78′ Rugani sv).
Bonucci 6: salva su Quagliarella sugli sviluppi di un calcio piazzato. Sbaglia qualche lancio di troppo e si vede negare un gol sulla linea.
Alex Sandro 6: sprazzi del vecchio Sandro. Difensivamente efficace, pur con qualche svista tipica della sua annata a due facce. Si procura il rigore sbagliato poi da Ronaldo. La Champions si avvicina: la Juve ha bisogno del brasiliano nella sua miglior versione.
Rabiot 7: prende un giallo totalmente inutile e salterà la prossima. Un peccato, considerando che la sua costante crescita è stata una boccata d’aria fresca per il centrocampo della Juve. Anche oggi è ovunque: recupera, offende, ‘galoppa’. La sua conferma è tutta nelle sue mani.
Pjanic 6.5: fornisce l’assist per il primo gol di Ronaldo e si concede la licenza di lanciare spesso gli attaccanti: ottima prestazione (dal 78′ Bentancur sv).
Matuidi 6: in fase di disimpegno dimostra una calma olimpica. Prestazione ordinata, sufficiente.
Cuadrado 5.5: inizia da attaccante, prosegue da terzino a causa dell’infortunio di Danilo, anche se oggi, in quella posizione, va un po’ più in difficoltà.
Dybala 6: esce per un infortunio muscolare dopo una prestazione sufficiente, anche solo per la rabbia che mette nell’andare ad aggredire i palloni. Get well soon (dal 40′ Higuaín 6: non demerita, anzi. Peccato per il gol sbagliato da distanza ravvicinata).
Ronaldo 7.5: con il suo 31esimo porta il nono scudetto consecutivo alla Juventus, il suo secondo. Propizia il gol di Bernardeschi, ma la rabbia di voler raggiungere Immobile (e Lewandoski) gli fa tirare il rigore finale sulla traversa: poco importa, restano altre due partite per il suo (personalissimo) obiettivo.
Sarri 6.5: il suo primo trofeo italiano nell’annata meno convenzionale di tutte. Oggi è il tempo dei festeggiamenti, ma le critiche da muovere non mancano neanche oggi.
Sampdoria (3-5-2): Audero 6; Chabot 5 (dal 22′ Leris 5.5), Yoshida 5, Tonelli 5.5; Depaoli 5, Linetty 6, Jankto 6.5 (dal 73′ Gabbiadini 5.5), Thorsby 4.5, Augello 6; Ramirez 5 (dal 91′ Maroni sv), Quagliarella 5.5. All. Ranieri 5.
This post was last modified on 27 Luglio 2020 - 20:41