Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport riguardo il rendimento dei giocatori ultra trentenni della Juventus, specialmente condizionati in questo periodo post lock down, nel quale si gioca ogni 3 giorni.
Le parole di Castellacci sono state: “Come si fa a non partire da Buffon. Gigi del resto è lì che ancora può dire la sua. Se a 42 anni la Juventus, top club di livello mondiale, ti rinnova il contratto per un’altra stagione stai tranquillo che non lo fa per gratitudine ma perché l’uomo-atleta merita ancora piena fiducia e per farti dirigente c’è tempo. Stesso discorso per Chiellini: professionista esemplare. Come Gattuso: emblema di cosa significhi spirito di sacrificio”.
Infine parla di Ronaldo, in grado di fare la differenza a 35 anni: “Ma è evidente che lo slancio attuale di certi campioni arriva proprio dal momento dello stop primaverile. Chi è abituato a gestirsi al meglio ha attraversato quelle dure settimane come fosse la normalità. Un periodo come quello del lockdown per tipi come Cristiano Ronaldo o come Quagliarella evidentemente non è stato vissuto come un sacrificio ma come ordinaria amministrazione di sé”.
This post was last modified on 22 Luglio 2020 - 11:42