Finalmente sembra che in questo tunnel di buio totale e incertezze dovute al Covid-19, di intravedere uno spiraglio di luce. Infatti, come afferma La Gazzetta dello Sport, ieri la FIGC ha mandato la mail con il protocollo per la ripartenza degli allenamenti al ministro della salute, Roberto Speranza, e a quello dello sport, Vincenzo Spadafora.
In questo protocollo ci sono 8 punti ben definiti che bisogna rispettare e mercoledì si farà una videochiamata che coinvolgerà tutto il mondo del calcio italiano: presidenti di Lega A, Lega B, Lega Pro, Lnd, e quelli delle associazioni di calciatori, allenatori, e arbitri, una delegazione della commissione medica Figc guidata dal professor Paolo Zeppilli.
Il protocollo
- Sanificazione di tutti gli ambienti d’allenamento di tutte le squadre.
- Tutti i componenti di una squadra dovranno sottoporsi a controlli: sono previsti due tamponi a distanza ravvicinata ed anche i test sierologici.
- Per i positivi-guariti saranno previsti anche ulteriori controlli: una valutazione polmonare e anche una cardiovascolare.
- Tutti i componenti di una squadra dovranno andare in ritiro permanente in un “luogo chiuso”, che sarà il centro d’allenamento di ogni squadra.
- Nella prima settimana d’allenamento si inizierà con il rispetto del distanziamento di 2 metri, e con allenamenti individuali o divisi per piccoli gruppi.
- Solo in un secondo momento prenderanno piede gli allenamenti a pieno regime, una volta appurato che tutto il gruppo sia “negativizzato”.
- Ovviamente nell’eventualità di una positività si procederà all’isolamento del componente della squadra.
- Infine, un secondo protocollo sarà stilato in un secondo momento, per disciplinare il passaggio dagli allenamenti alle partite.
In merito a questo secondo protocollo che verrà stilato in futuro, sapremo le dinamiche e le informazioni necessarie per conoscere a pieno lo svolgimento del campionato di serie A.
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