La numero dieci bianconera Cristiana Girelli è intervenuta in una diretta su Instagram, raccontandosi.
Inizia raccontando le sue abitudini: “La mia giornata non è cambiata di molto, mi mancano solo le mie compagne di squadra e i miei amici. Facevo una vita abbastanza sana e da atleta. Sento quotidianamente le mie compagne, abbiamo fatto anche una videochiamata tutte insieme ma non si è capito niente (ride ndr). Mi manca essere libera.”
Prosegue parlando della sua carriera: “Quando mi si è presentata la possibilità di andare al Verona in una squadra femminile ho chiesto a mia mamma “Ma anche le femmine giocano a calcio?”, da piccola andavo al campo del Nuvolera di cui mio padre era il presidente. Una passione così forte secondo me è innata, probabilmente l’ho avuta dentro da sempre. Giocavo a calcio, tennis e basket, poi mia mamma mi ha costretta a scegliere, ho scelto il calcio. Ho iniziato a giocare con i maschi, poi spinta dai miei genitori sono passata ad una squadra femminile, ho giocato a Verona per nove anni con stelle del calcio come Gabbiadini e Panico. Poi sono passata al Brescia e ci sono rimasta per cinque anni, ora da due sono alla Juve.”
“La Juve era nata un anno prima, io sono rimasta a Brescia, eravamo una bella squadra e ce la siamo giocata fino all’ultimo. Il Brescia è stato poi ceduto al Milan ma io sono stata chiamata alla Juve ed ho accettato subito. Io sono juventina, da sempre tifavo Juve e Brescia. I miei idoli da bambina erano Baggio e Del Piero.” racconta Cristiana.
Poi un tuffo nel passato: “Ero allo Stadium all’ultima gara di Del Piero. Ho dei bei ricordi di quella partita, è stato un addio davvero sentito. Durante i Mondiali poi Alex mi ha inviato un video dopo la partita contro la Giamaica in cui io avevo fatto tripletta, quando l’ho sentito dire “ciao Cristiana” ero davvero incredula, è stato bellissimo e lo ringrazio ancora.”
Un ricordo mondiale: “Quando c’è stato il sorteggio dei Mondiali eravamo in pullman che tornavamo da una trasferta, avevamo scommesso su chi indovinava le avversarie, ne avevo indovinate due su tre. Me lo sentivo tantissimo.”
Prosegue raccontando alcuni aneddoti sulla partita di un anno fa all’Allianz Stadium: “Prima della partita allo Stadium, pensavamo non sarebbe venuto nessuno e ci saremo fatte una figuraccia. Quando ci hanno detto che sarebbe stato sold out ero incredula. Avevo visitato lo stadio quando mi hanno fatto firmare e pensavo che magari un giorno avrei potuto giocarci, ma non pensavo così nell’immediato.”
“L’emozione più grande penso sia stata lo Juventus Stadium perchè Chicca la mia nipotina è entrata con me, inizialmente sembrava non potesse perchè era troppo piccola, mentre mi scaldavo ero in ansia che potesse piangere e non potesse entrare con me, in realtà era felicissima. Un’altra emozione è stata cantare l’inno nella partita contro l’Australia e vedere i miei genitori sugli spalti che cantavano l’inno insieme a me.” racconta Cristana.
Girelli fuori dal campo: “Ascolto spesso la musica latina, mi piace molto anche ballarla. Mi alzo, ascolto latino, hip hop o musica italiana come Laura Pausini e Ultimo. Mi piacerebbe andare ad un concerto.”
“La prima cosa che voglio fare appena mi liberano è tornare a giocare. Pensare che il sabato si gioca è davvero un mio desiderio. Sperando che tutto vada per il meglio.” conclude la numero dieci, ricordando che tutto andrà bene.
Miriana Cardinale
This post was last modified on 18 Aprile 2020 - 10:34