Lapo Elkann ha parlato alla Gazzetta dello Sport sulla situazione attuale dell’Italia in emergenza e sul suo rapporto con lo sport in quarantena, ecco alcuni passaggi fondamentali:
GLI ITALIANI NON SONO SECONDI A NESSUNO
“Gli italiani in questo non sono secondi a nessuno. Già il termine creatività ha nel suo interno due parole: creare e attività. Pensare e fare. Gli italiani sono in grado di inventare qualsiasi cosa. Basti pensare a quei ragazzi che da una maschera da sub hanno ricavato un respiratore. Ma sono tantissime le persone che si sono ingegnate per aiutare il Paese. Io ringrazio chi sta dando anche piccoli contributi, soprattutto le persone meno agiate. Sono atti di cuore. Il popolo italiano è meraviglioso e generoso“.
DOVERE DI AIUTARE
“Persone come me, nate nel privilegio e nella fortuna, oggi hanno il dovere di aiutare il prossimo e dare indietro, attraverso idee o iniziative, quello che la vita gli ha riservato di buono. Lo sento nel cuore. Non c’è nulla di più bello di aiutare gli altri e il Paese mettendo da parte l’ego e lavorando insieme. Giocando di squadra. Dobbiamo trasformarci in una Nazionale. Non ci sono le divisioni e i singoli club: esiste una sola squadra e una sola maglia. Uniti, compatti, coesi. Adesso e ancora di più quando ci sarà la ripartenza”.
NOSTALGIA DI SPORT
“Lo sport mi manca da morire. Mi manca vedere Bebe Vio vincere, la Pellegrini andare alle Olimpiadi, Valentino correre nella MotoGP, Leclerc trionfare come a Monza, non vedere Dybala, Higuain e Ronaldo, in una partita ardua e difficile come quelle contro l’Inter, mi manca non vedere la nostra Nazionale agli Europei. Mi manca lo sport a 360 gradi. Perché dà energia, positività, passione, unione.”
This post was last modified on 15 Aprile 2020 - 10:30