Angelo Ogbonna, ex giocatore di Juventus e Torino e attualmente in forza al West Ham, è intervenuto ai microfoni de “Il Corriere della Sera” per parlare dell’emergenza coronavirus e di come la stanno affrontando in Inghilterra:
“Sono contento e sollevato che anche qui in Inghilterra si sia bloccato tutto, anche i campionati minori: sembrava quasi che si volesse ignorare un problema così grave. Non è una questione che riguarda solo il calcio, ma è radicata nella mentalità degli inglesi: qui non hanno ancora ben chiaro il rischio che porta con sé un virus che si può diffondere in pochi secondi se non ci si comporta in modo corretto. Cosa pensano gli altri giocatori del campionato inglese? Siamo tutti sulla stessa linea. Vogliamo salvaguardare la nostra salute e quella delle nostre famiglie. Siamo dei privilegiati, ma siamo comunque mani e coscienti. Noi ci alleniamo, ma poi torniamo a casa, dove abbiamo figli, mogli, genitori e parenti: come tutti non sappiamo né chi possiamo contagiare né da chi possiamo essere contagiati. Da italiano che vive all’estero sono profondamente orgoglioso di quello che sta facendo il mio Paese: ci possono criticare su tante cose, ma sulla sanità credo che siamo tra i migliori al mondo. E comunque le notizie su quello che accade in Italia girano da giorni e ci sono strumenti che ti mettono al corrente in tempo reale: il problema forse è che noi conosciamo l’inglese, mentre gli inglesi non conoscono l’italiano“.
Simone Nasso