26 aprile 1998: l’Inter di Giuseppe Simoni arriva al Delle Alpi per la sfida scudetto contro la Juventus di Marcello Lippi. Al minuto 21 segna Del Piero e la Vecchia Signora si porta in vantaggio.
La ripresa è un susseguirsi di emozioni fino al minuto 70, quando su azione d’attacco nell’area di rigore bianconera Ronaldo cade in un contatto con Iuliano. L’arbitro Ceccarini non fischia nulla ma sul capovolgimento di fronte Del Piero subisce un plateale rigore che viene puntualmente assegnato alla Juventus (e che il numero 10 fallirà).
Quella partita vinta dai bianconeri passerà alla storia per il presunto rigore sul contatto tra Ronaldo e Iuliano, che ha portato Simoni e molti tifosi interisti a sostenere che quel mancato fischio sia stato frutto delle “manovre occulte” della Juventus.
Il 5 dicembre 2018 però proprio l’arbitro di quella sfida parlò a Radio CRC e lasciò tutti spiazzati: “Forse qualcuno non mi ascolta: insieme al telecronista dell’epoca c’erano Collovati e Chiesa, i quali appena avvenuto l’episodio hanno detto che non c’era rigore. Voglio dire che in campo ero sicuro e anche oggi sono ancora convinto della mia scelta. Se avessi visto l’episodio al monitor? Ronaldo va su Iuliano“. Il rigore pertanto non sarebbe stato assegnato neanche con il VAR.
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