Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Beppe Marotta ha parlato del rinvio di Juventus-Inter a causa dell’emergenza coronavirus:
“Ci tengo a sottolineare, da cittadino, che è giusto tutelare la salute di tutti: deve essere il primo obiettivo. Nel momento in cui parliamo di calcio, però, facciamolo nel migliore di modi, cercando un criterio univoco per la competitività. Sono preoccupato, perché la prossima giornata è difficile da organizzare, alla luce di un campionato compresso di impegni. Purtroppo siamo in emergenza: portiamo avanti il campionato nel migliore dei modi. La Lega parlava di sacrificio necessario per le porte chiuse, non vedo altre via d’uscita. Abbiamo chiesto di convocare un’assemblea e il Cda della Lega. Io non voglio fare polemica, è la Lega che ha deciso così e dobbiamo prenderne atto. Non tocca solo Juve-Inter, ma anche alcune partite che iniziano tra poco. Si tratta di una decisione dell’ultimo momento: si poteva evitare. Io sono preoccupato per il futuro. Siamo in un momento straordinario, delicato, ci sono problematiche di economia e reputazione mondiale, lo sport viene dopo. Facendo autocritica, dico che potevamo affrontarla meglio e prima. Non apro polemiche, mi rimetto al consiglio dei prossimi giorni. Il principio è di rispettare la salute dei cittadino, poi certo potevamo gestire meglio. Oggi siamo davanti a un calcio compresso a livello di impegni, ormai i professionisti sono sottoposti a grande stress. Bisogna rivedere il calcio, e se ha senso una serie A a 20 squadre: io sono per un campionato a 18 squadre. Certo, questa situazione imprevedibile ci deve far riflettere, per cercare di avere degli spot liberi infrasettimanali per i recuperi“.
Poi, su come verrà gestito il calendario:
“Da dirigente sportivo posso dire che ci siamo trovati dinanzi a questa repentina decisione della Lega Calcio. Sono preoccupato, perché se dovesse essere firmata la proroga del blocco fino al’8 maggio nelle Regioni a rischio, mi chiedo come verrà gestito il calendario. Siamo in una situazione di difficile gestione. Il criterio adottato per questa giornata dovrà essere adottato anche la prossima domenica. Quello che come Inter abbiamo chiesto è convocare un Consiglio straordinario: i temi da discutere sono tanti e delicati e devono salvaguardare il giusto equilibrio e la competitività del nostro campionato“.
Simone Nasso