Importante retroscena svelato da La Stampa: Cristiano Ronaldo, come di consueto, ha sentito più di tutti la partita di Champions tra Juve e Lione. Dopo i primi incitamenti ai compagni nel riscaldamento e durante la prima amorfa frazione di gioco, il fenomeno portoghese ha preso le redini del gruppo ed ha fatto un discorso diretto e plateale durante l’intervallo, per svegliare una squadra apparsa senza idee e senza grinta. Tutto vano, però: la leggera reazione bianconera è arrivata solo negli ultimi minuti di gioco, quando il Lione era sulle gambe per la fatica ed il risultato maturato nel primo tempo non è cambiato. Un Ronaldo spazientito, spaesato, senza parole a fine partita. Queste le parole usate dal quotidiano: “Più i suoi gesti diventano ampi, le proteste evidenti, le parole si fanno urla e più la Juve si inabissa. La reazione che in teoria era questione di tempo non arriva mai e Ronaldo esce dalla partita persa senza alcuna foga. Si fa tutto il campo a passi lenti, stringe la mano a ogni giocatore del Lione che gli passa davanti. Il tifoso che ha invaso e gli si è inginocchiato davanti è forse l’unico istante di normalità in una notte che lo lascia palesemente disorientato e forse ha bisogno di una passeggiata prima di rientrare negli spogliatoi. Dove forse le parole sono esaurite“.
This post was last modified on 27 Febbraio 2020 - 17:23