L’anti-Juve? Meglio la Lazio di Inzaghi rispetto all’Inter di Conte!

Se proprio deve esistere una rivale che si contenderà lo scudetto con la Juve, meglio che sia di color biancoceleste

Sic transit gloria mundi” avranno pensato i dirigenti di casa Inter dopo la sconfitta di ieri sera contro la Lazio. Le cose del mondo sono davvero effimere visto che, in un battibaleno, la squadra di Conte da seria contender per lo scudetto si è ritrovata terza in classifica ed è la prima volta che le capita di occupare una posizione così poco nobile. Se il team nerazzurro avrà trascorso una nottata non facile, fatta di incubi ricorrenti con protagonisti l’impacciato Padelli e il sontuoso tuttocampista Sergej Milinković-Savić, noi juventini abbiamo invece riposato talmente bene da sentirci finalmente temprati nell’animo e rilassati nello spirito. Sapere che la rivale più credibile per il tricolore sarà la Lazio di Simone Inzaghi, e non l’Internazionale di Conte, ci fa stare bene. Perché vi starete domandando? Per un motivo secondo noi non trascurabile, che tra poco andremo ad approfondire: l’inesperienza della Lazio a giocare per un titolo così prestigioso. Crediamo che l’Aquila, sebbene stia regalando agli amanti del calcio un buon football con un Ciro Immobile che fa faville ogni volta che tocca un pallone, farà fatica a reggere i ritmi della nostra Vecchia Signora, in Italia oggettivamente troppo “scafata” per essere superata da chi non è abituato a lottare lassù dove la pressione psicologica è tanta, forse troppa.

Paura di cadere quando si vola troppo alto? Possibilissimo

Senza scomodare il mito di Icaro, le cui ali di cera si sciolsero perché volò troppo vicino al sole, crediamo che il team di Inzaghi, dopo la bella vittoria con l’Inter, si sia avvicinato così tanto alla testa della classifica da accusare il colpo nel prossimo breve-medio periodo. Sembra un paradosso, ma un conto è essere etichettati come una squadra che potrebbe insidiare la Juventus, ed un altro è non avere più alibi perché si è ufficialmente l’anti-Juve. La non attitudine dell’Aquila a librarsi nell’aere a così alta quota la metterà in “agitazione” fin dalla prossima partita contro il rinato Genoa di Nicola. I biancocelesti hanno dimostrato in questa stagione che nel momento in cui ci sono appuntamenti importanti da non fallire, essi non hanno la forza sufficiente per superare l’ostacolo che si frappone tra loro e la gloria. Prendete come esempio manifesto il cammino in Europa League dei laziali: Immobile e compagni, dopo il primo passo falso con il Cluj, sono riusciti a perdere due volte con il non brillantissimo Celtic, compromettendo di fatto il cammino qualificazione. Ora capite perché noi juventini siamo rinfrancati?

Una Juve che riparte

Ritrovare i tre punti con il Brescia, dopo la dura sconfitta rimediata contro il Verona, è stata per noi una manna dal cielo: riuscire a ripartire fin da subito era infatti quello che ci voleva e se poi la Lazio ci fa un grosso regalo come quello di ieri sera…Il trionfo biancoceleste sull’Inter, squadra che con Conte non molla mai, è un altro favorevole segno del destino che ben ci fa sperare per il cammino verso l’ennesimo scudetto. Certo, tutti i tasselli del puzzle si incastrano solo se non prendiamo sottogamba il match contro la Spal, che, anche se partiamo favoriti secondo i bookmaker sportivi, pensare di avere già vinto sarebbe un peccato mortale. La voglia di Dybala di spaccare il mondo, un Cuadrado che davanti sa ancora come spostare gli equilibri ed il ritorno di Chiellini sono tre aspetti che molto probabilmente ci daranno la forza di superare i ferraresi ma solo a patto di restare in campo ordinati.

Un’Inter che dice addio allo scudetto

La squadra di Conte, con il 2 a 1 appena subito, ha probabilmente detto quasi addio alle proprie velleità di scudetto, e per noi è un bene. La voglia di rivincita di Antonio sulla squadra bianconera, che lo ha scaricato in malo modo quando sedeva sulla panchina della Vecchia Signora, è un qualcosa che ci ha sempre dato da pensare. Sappiamo bene come egli stia lavorando, fin dal primo giorno di insediamento sul pianeta interista, sulla testa dei suoi giocatori per obbligarli a dare il massimo al fine di trionfare sull’ex odiata Juventus. E i risultati si vedono: anche quando l’Internazionale soffre, riesce sempre a portare a casa la vittoria. La mazzata biancoceleste di ieri ha sicuramente tagliato le gambe a Lukaku e compagni che stavolta faranno fatica a riprendersi. Scusate se siamo un poco antisportivi ma noi non possiamo che godere di tutto ciò! 

Gestione cookie