Il terzino sinistro ex Juventus Paolo De Ceglie, ha rilasciato un’intervista per So Foot, ricordando il suo passato con Conte, l’esperienza al Marsiglia e il suo presente americano.
LE PRIME ESPERIENZE
“Quando sono arrivato alla Juventus ero pazzo di calcio, avevo nove anni, per me non è mai stato un grosso sacrificio. Ho dovuto rinunciare a tante cose, non ho avuto la stessa infanzia dei miei amici ad Aosta, però ne è valsa la pena. La passione per il calcio me l’ha trasmessa mio papà.”
SERIE B CON LA JUVENTUS
“Quell’anno fu speciale. C’erano tanti giovani e tanti campioni. Vincevamo praticamente sempre, e ho imparato da mostri come Buffon, Del Piero e Trezeguet. Incredibile come abbiano scelto di rimanere nonostante la retrocessione, avevano appena fatto la finale dei mondiali.”
SCUDETTO CON CONTE
“In assoluto la stagione migliore della mia carriera e penso di non sbagliarmi se dico che è stato lo stesso per tutti i componenti di quella rosa. La vittoria più importante della Juventus negli ultimi anni. Poi sono stato dato in prestito e non è stato facile, ma gli infortuni mi hanno penalizzato. Con Conte il rapporto è buono, è uno dei migliori allenatori ancora oggi e il migliore che abbia conosciuto”.
EPOCA MARSIGLIESE
“Per tre mesi sono rimasto out per infortunio, ma prima di Natale qualche occasione l’ho avuta. Poi mi hanno comunicato che dovevo andarmene, non ci siamo capiti. La mia cessione però è saltata all’ultimo giorno della finestra di mercato invernale. È finita male e mi è molto dispiaciuto”
PRESENTE A MIAMI
“Ho firmato con il Miami Beach club, squadra di quarta divisione americana per diverse ragioni. Frequento Miami ormai da dieci anni ed ho sempre desiderato viverci. La squadra è stata fondata da italiani e mi hanno chiesto di far parte del loro progetto e ho accettato”.
This post was last modified on 26 Dicembre 2019 - 18:42