Il presidente UEFA Ceferin non è ancora convinto della tecnologia Var, in un’intervista infatti ha usato toni polemici contro i Video Assistant Referee dichiarando: “Ormai se hai un naso lungo sei in fuorigioco. Le linee poi vengono disegnate dagli addetti alla tecnologia, e questa è una cosa leggermente soggettiva.”
Le dichiarazioni dello sloveno al Daily Mail proseguono con: “Vogliamo proporre una tolleranza di 10-20 centimetri per il fuorigioco, ne discuteremo con la divisione arbitrale. Non ho mai amato il VAR, oggi i guardalinee non alzano nemmeno più la bandierina. Aspettano, aspettano…e i giocatori non possono nemmeno più festeggiare perchè devono attendere la decisione del VAR.”
Prosegue parlando del fallo di mano, argomento molto discusso in Serie A spiegando: “Il fallo di mano poi, nessuno riesce a spiegarlo. Non si capisce cosa sia intenzionale e cosa no, l’arbitro non è mica uno psichiatra. Non può sapere se uno l’abbia fatto apposta o meno. Due settimane fa abbiamo incontrato i più grandi allenatori a Nyon: Klopp, Allegri, Guardiola, Ancelotti, Zidane…e c’era anche il capo degli arbitri Rossetti. Lui ha mostrato un fallo di mano chiedendo a tutti cosa ne pensassero. Secondo la metà era fallo, secondo l’altra no. Credo che questo spieghi tutto, la regola è un bel casino. Gli arbitri fanno errori proprio come i calciatori. Ma con la tecnologia nessuno sa chi sta decidendo. Se non fischi un fuorigioco di un centimetro va bene perchè in quel caso non ci sarebbe nessun vantaggio.”
“Ripeto che non amo molto il VAR, ma se dicessimo che non vogliamo più usarlo verremmo uccisi. Dobbiamo utilizzarlo agli Europei, altrimenti in caso di errore si lamenterebbero tutti” poi Ceferin continua commentando l’eliminazione della sua Slovenia dalle qualificazioni agli Europei: “C’era un fallo di mano evidente che l’arbitro non ha visto. Ero allo stadio ed ero furioso, la gente mi guardava come a dire ‘non sei nessuno se non hai influsenza’. Altri gridavano offendendo la UEFA, ma ci sono abituato. Però penso che ogni cosa negativa abbia un lato positivo: ora sanno tutti che non ho alcuna interferenza sui match.”