Il turnover, manovra fondamentale per chi, come Maurizio Sarri, può recriminare troppi impegni, ma allo stesso tempo vantare una rosa ricca di elementi. È stato il caso di Juventus-Genoa, partita in cui il tecnico bianconero ha deciso di tenere a riposo il nuovo arrivato Matthijs De Ligt. Quest’ultimo, approdato in forza alla Vecchia Signora per una cifra monstre, è stato forzato nell’undici titolare dopo pochi giorni, a causa del grave infortunio di Giorgio Chiellini. Questo velocizzare i tempi non ha fatto bene ad un giovane che non è riuscito ad adattarsi al meglio in un nuovo campionato, motivo per il quale le prime uscite hanno potuto evidenziare sbavature che non rendono giustizia al suo talento. In occasione del turno infrasettimanale, è stato schierato titolare Daniele Rugani, in quella che è stata la sua prima presenza stagionale. Non possiamo certamente parlare di una prestazione positiva da parte dell’ex Empoli, che ha pagato la lunga panchina di inizio stagione. L’aver tenuto fuori De Ligt per una gara intera non può che aver fatto bene all’olandesino sia sotto un punto di vista fisico che mentale.
Per quanto l’ex Ajax sia stato contestato in seguito ad alcuni episodi, i tifosi lo hanno da subito rimpianto vedendo la difesa bianconera in difficoltà. Questo fattore, apparentemente futile, è particolarmente rilevante agli occhi di un calciatore che teme di non essere entrato nelle breccia dei propri nuovi sostenitori. È esattamente per questo che questo derby della Mole potrà essere anche la partita di Matthijs De Ligt, il quale avrà avuto tempo e modo di riconoscere l’importanza di un match simile che, come di consueto, va al di là della classifica. Il Golden boy è pronto a tornare quello che pochi mesi fa riuscì ad eliminare la stessa Juventus dalla Champions League. La leadership di un tempo non può essere svanita, è solo da ritrovare. L’impressione è che molto presto la Juventus potrà giovare di un De Ligt al 100%, e sarà allora che il tandem difensivo con Bonucci diverrà uno dei migliori in Europa.
Alessandro Zanzico